Contro di lui un ordine d'arresto della magistratura di Monza per corruzione, bancarotta e altri reati. I legali annunciano le sue dimissioni dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, ma non dalla carica di consigliere. La Lega sposa le tesi del governatore Formigoni: "Caso personale, non politico"L’ex assessore regionale lombardo Massimo Ponzoni si è presentato al comando della Guardia di finanza di Milano. Lo fanno sapere i suoi legali. Nei suoi confronti la Procura aveva emesso ieri un ordine di custodia cautelare in carcere per corruzione, concussione, bancarotta e altri reati, ma il politico del Pdl, attualmente consigliere regionale al Pirellone, era risultato irreperibile. L’inchiesta aveva portato all’arresto di altre quattro persone, tra le quali un ex sindaco e un ex assessore provinciale dello stesso partito. Ponzoni dovrebbe essere trasferito nel carcere di Monza.
La notizia arriva in contemporanea con una dichiarazione del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che invitava Ponzoni, attualmente consigliere regionale e consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza, a presentarsi alla giustizia e a dimettersi: ”Mi auguro che il consigliere Ponzoni si costituisca e si dimetta”, ha detto Formigoni ai giornalisti. “La Giunta di Regione Lombardia – ha comunque aggiunto – non ha nulla da rimproverarsi, siamo di fronte a comportamenti personali, di cui rispondono le persone come in un regime democratico succede”.
A questo proposito, i difensori di Ponzoni Luca Ricci e Sergio Spagnolo comunicano che l’ex assessore si è già dimesso da segretario dell’ufficio di presidenza, mentre non fanno alcun cenno alla carica di consigliere regionale.
I legali fanno sapere in una nota che il loro assistito “non appena appreso dell’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa a suo carico dalla Procura della Repubblica è immediatamente rientrato a Monza, mettendosi a totale disposizione della magistratura inquirente, desiderando chiarire fino in fondo la sua posizione”. Hanno inoltre ricordato che l’ex assessore regionale “sia nel corso del 2010 che nel corso del 2011 si è presentato spontaneamente ai magistrati di Monza, chiarendo la sua posizione in relazione a pregresse contestazioni, e mettendo a disposizione, in modo del tutto trasparente, la sua completa situazione patrimoniale e finanziaria”. Di conseguenza, “il signor Ponzoni è certo di poter dimostrare l’infondatezza delle pure complesse contestazioni mosse a suo carico”.
Sul fronte politico, la Lega sposa la linea formigoniana del “caso personale” e non politico: “E’ una questione da guardare con particolare attenzione”, ha affermato il vicepresidente della Regione Lombardia Andrea Gibelli a ‘Omnibus’ su La7. “Ogni singola persona dovrà rispondere di ciò che la riguarda. Ci aspettiamo chiarezza assoluta ma non c’è una questione politica. L’istituzione Regione non è coinvolta”.
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Fonte: Il FQ
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