Preso per il collo, schiaffeggiato e insultato a bordo di un autobus notturno nella zona di Trastevere a Roma perchè gay. Tra l'indifferenza di tutti. A fare le spese dell'ennesima aggressione omofoba nella Capitale è stato Mattia, 22 anni, studente e volontario di Arcigay, che si trovava su un bus notturno tra sabato e domenica scorsi.
Sono stati in quattro ad aggredirlo, come racconta lui stesso. Mattia ricorda anche che prima di lui i quattro avevano aggredito un uomo di colore. Poi hanno preso di mira lui. "Ho provato a reagire ma sono stato costretto a scendere dal bus - dice - la cosa che mi ha colpito maggiormente è stata l'indifferenza degli altri passeggeri: nessuno di loro, pur assistendo alla scena, ha detto qualcosa o è intervenuto per fermarli. Io ero seduto e leggevo un libro, poi queste persone, dopo aver preso di mira l'uomo di colore, hanno iniziato a dirmi che facevo schifo perché gay".
Immediata la reazione delle associazioni omosessuali di Roma e del mondo politico. "La nostra città non può permettersi di restare indifferente verso comportamenti di questo tipo - ha detto il presidente di Arcigay, Fabrizio Marrazzo (In Foto) - Alla Regione Lazio chiediamo di riprendere al più presto le campagne antiomofobia di Gay help line 800.713.713 (numero verde antiomofobia e transfobia) e al Comune di Roma di aumentare la diffusione della prossima campagna".
Dello stesso avviso Rossana Praitano, presidente del Circolo Mario Mieli: "La nostra città registra continuamente atti violenti e aggressivi nei confronti di omosessuali e transessuali. Esprimiamo la nostra piena solidarietà al ragazzo per l'aggressione perpetrata ai suoi danni dal solito branco e alla quale nessuno dei presenti sull'autobus ha reagito. E'proprio questo che ci sconforta maggiormente, cioè di come questi atti nei confronti della nostra comunità passino quasi inosservati e sotto silenzio. Ci aspettiamo una precisa presa di posizione dalle Istituzioni".
Dura condanna dell'episodi è stata espressa dal sindaco Gianni Alemanno: "Quanto accaduto è un atto vile e da condannare con la massima fermezza. A nome mio e di tutta l'amministrazione voglio esprimere la mia vicinanza al ragazzo aggredito. Mi auguro che gli autori dell'aggressione vengano individuati al più presto e puniti come meritano". Ribadendo l'impegno della Provincia di Roma contro ogni discriminazione, il presidente Zingaretti ha sottolineato che "questo è l'ennesimo episodio che insulta tutta la nostra comunità".
Tra gli episodi che hanno visto il mondo omosessuale oggetto di aggressioni omofobe si ricordano quello della notte del 19 agosto scorso quando fu picchiato e insultato il cantautore Emilio Rez mentre tornava a casa. Il 22 agosto una coppia di giovani omosessuali fu aggredita all'uscita del Gay Village, rassegna dell'estate romana: uno venne accoltellato e l'altro ferito gravemente con una bottiglia rotta. In manette finì Alessandro Sardelli, 40 anni, detto Svastichella, con l'accusa di tentato omicidio. Il 2 settembre alcuni petardi furono lanciati contro uno dei locali della Gay street romana, vicino al Colosseo. Nella notte dell'8 settembre, su un muro della centrale via Cavour era comparsa una scritta volgare contro il movimento omosessuale".
Fonte: Repubblica.it
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