
«ERRORE NEL TESTO» - Nel testo attuale si prevede che lo scudo possa valere nei confronti del presidente della Repubblica «anche in relazione a fatti antecedenti all'assunzione della carica». «Ma questa formulazione, per un errore di chi ha messo a punto il testo - sottolinea Berselli -, non era stata estesa al presidente del Consiglio e ai ministri». «E ora - sottolinea - nel parere che stiamo per presentare cerchiamo di ovviare a questa disparità di trattamento». Se il parere della commissione Giustizia verrà accolto lo scudo per il premier e per i ministri si potrebbe estendere ulteriormente e la sospensione scatterebbe anche per i processi cominciati prima dell'assunzione dell'incarico. «Proponiamo di introdurre anche altre modifiche, come quella che riguarda la sostituzione del termine "procedimento" con "processo". Ma tutti gli altri rilievi sono più che altro di carattere tecnico» ha concluso Berselli.
PD: DECISIONE SCONCERTANTE - «La decisione di modificare il Lodo Alfano per estendere ulteriormente lo scudo al presidente del Consiglio e ai ministri è davvero sconcertante»: questo il commento del capogruppo del Pd in Commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti. «Questa decisione - aggiunge - dimostra qualora ce ne fosse stato bisogno, che non si tratta di un provvedimento con nobili intenzioni. Ripeto, è tutto molto sconcertante» (Ansa)
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