Decoder che non si trovano o che diventano vecchi appena superati: sono le insidie dell'evoluzione del mercato della tv italiana, con il lancio di TivuSat di cui non si trovano smart card e apparecchi compatibili
l'alta definizione di Mediaset Premium che richiederà un nuovo acquisto e il problema dei guasti ai decoder, che possono lasciare una famiglia senza tv per settimane.
Decoder annunciati ma introvabili, canali ad alta definizione che rimangono al buio, settimane intere senza poter vedere la televisione solo perché il decoder è in assistenza. Il mercato dei set top box per digitale terrestre (e con l'arrivo di TivuSat, anche satellitare) cambia da un giorno all'altro creando sempre più disagi e confusione tra i consumatori.
Un caos dovuto al momento di transizione che stiamo vivendo. Gli stessi addetti ai lavori, spesso, non sanno che pesci pigliare. Ma in alcuni casi dietro alle brutte sorprese si nascondono campagne pubblicitarie poco chiare e annunci fatti molto alla leggera.
TIVUSAT DOV'È?
Il 22 luglio scorso Rai, Mediaset e La7 hanno presentato ufficialmente TivuSat, la piattaforma satellitare che trasmetterà i canali free del digitale terrestre, tra cui ci sono i principali della vecchia tv (Raiuno, Raidue, Raitre, Canale 5, Italia 1, Rete 4 e La7) che potrebbero in un futuro lasciare Sky: la Rai ci sta pensando, Mediaset per il momento nega.
O meglio, TivuSat dovrebbe già trasmettere, perché la data annunciata per l'inizio delle trasmissioni era stata fissata per il 31 luglio. Siamo in piena estate e, magari, qualche produttore è anche andato in vacanza. Resta il fatto, però, che nei negozi di elettronica il decoder di TivuSat non c'è. Tantomeno la smart card, che dovrebbe essere consegnata in abbinata al decoder.
Lo ha denunciato Adiconsum e lo abbiamo verificato anche noi. Chi lavora nei magazzini di tecnologia dà per scontato che i decoder cominceranno a vedersi solo a settembre inoltrato. Chi vive nelle aree non coperte dal digitale terrestre (più o meno tre milioni di persone), aspetta e spera.
Qualcosa, però, comincia a muoversi. Anche se con oltre un mese di ritardo. Da qualche settimana, infatti, molti negozi espongono l'Humax Combo 9000, l'unico apparecchio in grado di ricevere il segnale di TivuSat. Il vantaggio di questo modello è la sua versatilità, visto che si può usare anche per il digitale terrestre. Trovato il decoder, per vedere la nuova piattaforma manca l'altro elemento fondamentale (e introvabile): la smart card. L'altro problema è il prezzo: 169 euro. Una cifra lontana dai 99 euro annunciati da TivuSat per gli apparecchi che esporranno il suo marchio.
VUOI L'HD DI MEDIASET? CAMBIA DECODER
Tornando al digitale terrestre, brutte notizie anche per tutti i clienti che si sono abbonati a Mediaset Premium per l'alta definizione.
Per vedere Premium Calcio Hd e, in futuro, Premium Cinema Hd, bisognerà acquistare un nuovo decoder. Il sistema di codifica hd (high definition) garantisce una qualità video di gran lunga superiore a quella attuale. Sky ci sta scommettendo molto per la sua nuova campagna abbonamenti. Nel mondo del digitale terrestre, però, questa tecnologia è ancora in fase pioneristica.
Anche per questo di certezze ce ne sono poche.
È quasi sicuro, però, che chi ha acquistato un televisore con decoder integrato e compatibile con l'hd (uno di quelli con il bollino bianco), potrà vedere in alta definizione solo i canali free. Per i canali a pagamento - tra i quali Mediaset Premium- servirà un altro tipo di cam (la fessura dove si inserisce la smart card). Per proteggere i contenuti in hd, infatti, la “vecchia” cam è già inadatta. Con buona pace di chi, approfittando dell'arrivo della tv digitale, aveva sostenuto una spesa importante per un televisore compatibile con l'alta definizione. Oggi, quel televisore è già superato.
Non va meglio a chi utilizza il decoder esterno. Nelle grandi catene di elettronica i decoder digitali in alta definizione sono una rarità. L'associazione Dgtvi ha da poco annunciato un nuovo bollino, quello gold: servirà a distinguere gli apparecchi compatibili con l'alta definizione di nuova generazione. Nel frattempo, per gli appassionati di calcio abbonati a Mediaset Premium si profila un'impresa impossibile: trovare un decoder compatibile entro il 22 agosto, il giorno in cui partirà il campionato di serie A.
Il primo apparecchio con bollino gold dovrebbe essere il TeleSystem TS7900 hd. Supporta l'alta definizione di Mediaset Premium e ha due slot per le smart card, utili nel caso in cui l'utente sia abbonato a più di una pay-tv. Diversi negozi l'hanno già ordinato. Il prezzo non è dei più abbordabili: 169 euro.
ASSISTENZA
Anche se è raro che accada, come tutti gli apparecchi elettronici, anche i decoder si guastano. Nelle regioni digitalizzate lasciare un decoder in assistenza significa rimanere senza tv. Intere settimane con un televisore inservibile. Né i negozi né le industrie produttrici, infatti, prevedono un decoder “di cortesia” che sostituisca temporaneamente quello danneggiato.
“È un problema che finora non si è posto nessuno – sostiene Mauro Vergari, consulente telecomunicazioni per Adiconsum – perché solo ora le vendite di decoder cominciano a contarsi in milioni e non più in migliaia”.
A settembre, però, l'associazione incontrerà l'Anitec (che riunisce tutti i produttori di set top box) per una richiesta molto precisa: “Sarebbe importante – continua Vergari – se le industrie garantissero un decoder di cortesia in modo da non lasciare nessuno senza televisione. Sono sicuro che, oltre ai consumatori, ne trarrebbero un vantaggio anche loro , in termini di immagine”..
Fonte: kataweb
l'alta definizione di Mediaset Premium che richiederà un nuovo acquisto e il problema dei guasti ai decoder, che possono lasciare una famiglia senza tv per settimane.
Decoder annunciati ma introvabili, canali ad alta definizione che rimangono al buio, settimane intere senza poter vedere la televisione solo perché il decoder è in assistenza. Il mercato dei set top box per digitale terrestre (e con l'arrivo di TivuSat, anche satellitare) cambia da un giorno all'altro creando sempre più disagi e confusione tra i consumatori.
Un caos dovuto al momento di transizione che stiamo vivendo. Gli stessi addetti ai lavori, spesso, non sanno che pesci pigliare. Ma in alcuni casi dietro alle brutte sorprese si nascondono campagne pubblicitarie poco chiare e annunci fatti molto alla leggera.
TIVUSAT DOV'È?
Il 22 luglio scorso Rai, Mediaset e La7 hanno presentato ufficialmente TivuSat, la piattaforma satellitare che trasmetterà i canali free del digitale terrestre, tra cui ci sono i principali della vecchia tv (Raiuno, Raidue, Raitre, Canale 5, Italia 1, Rete 4 e La7) che potrebbero in un futuro lasciare Sky: la Rai ci sta pensando, Mediaset per il momento nega.
O meglio, TivuSat dovrebbe già trasmettere, perché la data annunciata per l'inizio delle trasmissioni era stata fissata per il 31 luglio. Siamo in piena estate e, magari, qualche produttore è anche andato in vacanza. Resta il fatto, però, che nei negozi di elettronica il decoder di TivuSat non c'è. Tantomeno la smart card, che dovrebbe essere consegnata in abbinata al decoder.
Lo ha denunciato Adiconsum e lo abbiamo verificato anche noi. Chi lavora nei magazzini di tecnologia dà per scontato che i decoder cominceranno a vedersi solo a settembre inoltrato. Chi vive nelle aree non coperte dal digitale terrestre (più o meno tre milioni di persone), aspetta e spera.
Qualcosa, però, comincia a muoversi. Anche se con oltre un mese di ritardo. Da qualche settimana, infatti, molti negozi espongono l'Humax Combo 9000, l'unico apparecchio in grado di ricevere il segnale di TivuSat. Il vantaggio di questo modello è la sua versatilità, visto che si può usare anche per il digitale terrestre. Trovato il decoder, per vedere la nuova piattaforma manca l'altro elemento fondamentale (e introvabile): la smart card. L'altro problema è il prezzo: 169 euro. Una cifra lontana dai 99 euro annunciati da TivuSat per gli apparecchi che esporranno il suo marchio.
VUOI L'HD DI MEDIASET? CAMBIA DECODER
Tornando al digitale terrestre, brutte notizie anche per tutti i clienti che si sono abbonati a Mediaset Premium per l'alta definizione.
Per vedere Premium Calcio Hd e, in futuro, Premium Cinema Hd, bisognerà acquistare un nuovo decoder. Il sistema di codifica hd (high definition) garantisce una qualità video di gran lunga superiore a quella attuale. Sky ci sta scommettendo molto per la sua nuova campagna abbonamenti. Nel mondo del digitale terrestre, però, questa tecnologia è ancora in fase pioneristica.
Anche per questo di certezze ce ne sono poche.
È quasi sicuro, però, che chi ha acquistato un televisore con decoder integrato e compatibile con l'hd (uno di quelli con il bollino bianco), potrà vedere in alta definizione solo i canali free. Per i canali a pagamento - tra i quali Mediaset Premium- servirà un altro tipo di cam (la fessura dove si inserisce la smart card). Per proteggere i contenuti in hd, infatti, la “vecchia” cam è già inadatta. Con buona pace di chi, approfittando dell'arrivo della tv digitale, aveva sostenuto una spesa importante per un televisore compatibile con l'alta definizione. Oggi, quel televisore è già superato.
Non va meglio a chi utilizza il decoder esterno. Nelle grandi catene di elettronica i decoder digitali in alta definizione sono una rarità. L'associazione Dgtvi ha da poco annunciato un nuovo bollino, quello gold: servirà a distinguere gli apparecchi compatibili con l'alta definizione di nuova generazione. Nel frattempo, per gli appassionati di calcio abbonati a Mediaset Premium si profila un'impresa impossibile: trovare un decoder compatibile entro il 22 agosto, il giorno in cui partirà il campionato di serie A.
Il primo apparecchio con bollino gold dovrebbe essere il TeleSystem TS7900 hd. Supporta l'alta definizione di Mediaset Premium e ha due slot per le smart card, utili nel caso in cui l'utente sia abbonato a più di una pay-tv. Diversi negozi l'hanno già ordinato. Il prezzo non è dei più abbordabili: 169 euro.
ASSISTENZA
Anche se è raro che accada, come tutti gli apparecchi elettronici, anche i decoder si guastano. Nelle regioni digitalizzate lasciare un decoder in assistenza significa rimanere senza tv. Intere settimane con un televisore inservibile. Né i negozi né le industrie produttrici, infatti, prevedono un decoder “di cortesia” che sostituisca temporaneamente quello danneggiato.
“È un problema che finora non si è posto nessuno – sostiene Mauro Vergari, consulente telecomunicazioni per Adiconsum – perché solo ora le vendite di decoder cominciano a contarsi in milioni e non più in migliaia”.
A settembre, però, l'associazione incontrerà l'Anitec (che riunisce tutti i produttori di set top box) per una richiesta molto precisa: “Sarebbe importante – continua Vergari – se le industrie garantissero un decoder di cortesia in modo da non lasciare nessuno senza televisione. Sono sicuro che, oltre ai consumatori, ne trarrebbero un vantaggio anche loro , in termini di immagine”..
Fonte: kataweb
decoder e digitale terrestre = solita presa per il sedere all'italiana!!!