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Costamagna sostituita con Porro «In tv maschilismo»

«La mia situazione attuale? Attesa occupazione». Luisella Costamagna è al mare, a Sabaudia, con la famiglia. La sua polemica a distanza con Luca Telese, fino a pochi giorni fa conduttore, assieme a lei, di In Onda , striscia quotidiana su La7, è diventato un caso on line. I fatti: la ex pupilla di Michele Santoro è stata sostituita alla conduzione della striscia di informazione quotidiana dal vicedirettore del Giornale Nicola Porro, che affiancherà Telese nella nuova stagione. Quest'ultimo ha commentato la notizia sul suo blog, parlando di un'offerta fatta alla Costamagna dalla rete, sulla quale lei starebbe ancora riflettendo. Ma questa spiegazione non è bastata ai fan della conduttrice, che hanno inviato migliaia di messaggi in polemica, ipotizzando un'epurazione politica. E a loro si è aggiunta lei, che ha pensato di intervenire direttamente in rete e di dire la sua. Smentendo Luca Telese.
Perché l'ha fatto?
«Prima di tutto perché i commenti erano una cifra spaventosa: oltre i 3 mila, 3.500. Mentre Telese parlava di poche decine e provava a ridimensionare le proteste, facendoli passare per degli invasati, degli integralisti... Ma visto che in queste settimane ho letto anche io molti commenti su Facebook, mi sembrava giusto sottolineare come in quei messaggi ci fosse un elemento di stima e di affetto nei miei confronti e verso il programma».

Nel suo messaggio su Internet non è stata certo dolce col suo ex collega di trasmissione.
«Telese raccontava falsità sui miei rapporti con la rete, che peraltro dovrebbero essere riservati. E dette da uno che è dentro La7, che lavorava con te, sono parole che acquistano un valore. Per cui sono stata costretta a smentire. Quello di In Onda è un finale inspiegabile che mi danneggia».

Come ha saputo che sarebbe stata sostituita?
«A metà agosto, mentre ancora conducevo la trasmissione, e dopo che a giugno era già stata annunciata alla presentazione dei palinsesti la nuova serie di In Onda con Luisella Costamagna e Luca Telese. Per me dunque è stata una cosa inaspettata».

Lei ha contribuito alla creazione del programma.
«Guardi, il titolo è mio, l'ho proposto io. È un programma che ho contribuito a far nascere, a costruire, ed è stato un programma di successo. Basta vedere i dati: la nostra trasmissione ha chiuso l'edizione estiva con il record del 9,24 di share. E la media quest'estate è stata intorno al 7 per cento. Ecco perché la mia sostituzione non è dettata da ragioni oggettive».

Qualche suo fan ha parlato di un'epurazione politica.
«Non lo so. Resta il dato di fatto che al mio posto è arrivato il vicedirettore del Giornale . C'è chi dice che bisognava riequilibrare la rete a destra».

C'è un altro aspetto: va via una donna, arriva un uomo.
«Non ne faccio una questione di genere, anche se questo aspetto lo vedo come un dato di fatto. La nostra trasmissione era fatta da un mix femminile-maschile che funzionava. Ed è un dato di fatto cha abbiano tolto una donna e ci abbiano messo un uomo...».

Lei ha lavorato in Rai, in Mediaset e poi a La7. Dove ha trovato più maschilismo?
«In Rai e in Mediaset, dal punto di vista della valorizzazione del femminile, non ho visto differenze. La7 per 4 anni, al di là del finale, è stata una rete che mi ha fatto crescere. Io ho iniziato con Omnibus , poi il pomeriggio, poi In Onda . E nei palinsesti finora c'erano molte donne. Ma dal nuovo palinsesto di La7 molte donne sono sparite. La D'Amico, la Cabello... E poi io... E sono arrivati uomini: Nuzzi, Formigli, Porro...».

Lei è indubbiamente bella. Quanto l'ha agevolata e quanto, invece, l'ha danneggiata?
«Questo è un classico. C'è un meccanismo un po' trito e un po' banale di considerare le donne belle necessariamente sceme. Non nego che l'aspetto fisico conti, e per me è stato un elemento di attrazione. Dopo di che certo fai un po' fatica a far capire che se sei di gradevole aspetto non sei anche necessariamente un'oca».

Lei ha cominciato con Michele Santoro. Ha fatto fatica anche con lui?
«Guardi, ero laureata in filosofia, avevo lavorato in un piccolo tg, un barlume di curriculum l'avevo. Dopodiché lui mi ha dato un'immensa possibilità. Sono stata fortunata: nonostante io sia indipendente e libera ho incontrato chi ha creduto in me per altro dall'aspetto fisico. Chiaro poi che c'è in generale un forte maschilismo, anche nell'ambiente giornalistico. Eppure ho fatto una discreta carriera riuscendo a dimostrare che c'era la testa senza rinnegare il femminile. Perché debbo vestirmi da suora laica per essere credibile? La sostanza, se c'è, può passare anche con un abitino...».

A proposito di abitino, spesso in trasmissione Telese le faceva complimenti sul suo aspetto fisico: «la bella Luisella», «l'affascinante Luisella»... E lei si infastidiva.
«Perché ridurre tutto all'aspetto fisico può risultare screditante. Dopodiché non era solo fastidio, ma anche oggettiva difficoltà a ricambiare il complimento. Comunque basta con Telese, appartiene a una vita precedente. Mi interessa quello che verrà».

Ha fatto «storia» un fuori onda durante una puntata di Annozero, nel quale uno dei presenti ha definito «gnocca senza testa» Rula Jebreal. Maschilismo anche a sinistra?
«Il maschilismo non ha colore politico. Ricordo un articolo sul Giornale in cui, tra le "santoriane", ero definita "gnocca con la testa". Meglio di così...».

Dunque nessun imbarazzo a essere considerata oltre che per la sua professionalità anche per il suo aspetto fisico.
«Ho la consapevolezza di essere carina. Però non ho mai percepito questa cosa come un fattore determinante nella mia carriera. Poi c'è da dire una cosa: noi siamo un Paese dove vertici istituzionali, basta leggere le ultime intercettazioni, pronunciano frasi tipo "la patonza deve girare", "porta le tue che poi ce le scambiamo"... A confronto, quello che avviene in tv è quasi roba da cenacolo di umanisti... L'immaginario maschilista pesante riguarda purtroppo chi ha il potere e dovrebbe dare l'esempio».

Cosa farà nei prossimi mesi da disoccupata?
«I disoccupati veri sono altri. Io sono comunque una privilegiata. Per ora ho un contratto per scrivere un libro sul rapporto difficile tra le donne italiane e l'autostima. Quanto a me, sono fiduciosa. Ho passato situazioni difficili, come l'editto bulgaro con Santoro... Ho una scorza dura. Sopravvivrò anche a questo».

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Fonte: Corriere.it

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4 commenti to " Costamagna sostituita con Porro «In tv maschilismo» "

  1. Anonimo says:

    E' stato con grande dispiacere che ieri non ho trovato Costamagna in "in onda". Senza entrare nel merito dei rapporti con Telese, non li conosco quindi non potrei, vorrei commentare quanto detto dalla Costamagna in questo articolo:
    1)"...Dopodiché non era solo fastidio, ma anche oggettiva difficoltà a ricambiare il complimento"...un modo gentile per dire che lo trova brutto?...se questa battuta l'avesse fatta un uomo sarebbe stato un maschilista, attento più all'aspetto che alla sostanza...e poi scusi ma perchè ci si può complimentare con qualcuno solo per la bellezza?
    2)"Non nego che l'aspetto fisico conti, e per me è stato un elemento di attrazione[...]se sei di gradevole aspetto non sei anche necessariamente un'oca»." vorrei capire: se avesse dovuto concorrere con una sua collega meno bella di lei per quel posto di lavoro, curriculum simili e capacità paragonabili...le sarebbe tornato utile il suo aspetto?
    Ed infine mi domando: se avessero eliminato Telese e fosse rimasta lei, sarebbe stato per il maschilismo, che privilegia una bella donna e tende ad utilizzarne l'immagine o in questo caso il paese avrebbe smesso di essere maschilista, e lei sarebbe satata li solo per merito?

  2. Bravissima la Costamagna, quando c'era lei la trasmissione era molto interessante e in famiglia la seguivamo tutti.
    Adesso è una trasmissione penosa.
    Sarà un caso ?
    Nah !!!

    P.S. fare il discorso su uomo/donna maschilismo o non maschilismo non mi va proprio. Nel 2011 è un discorso veramente triste e squallido, io guardo chi è valido e non guardo chi non lo è. Mi sembra un discorso logico ma si sa... l'ignoranza è una brutta bestia.

  3. Anonimo says:

    Concordo in pieno con LukeCage e aggiungo, a completezza di quanto detto ieri, che anche per me tra Costamagna e Porro non c'è paragone: in tv o per radio è 100000 volte meglio lei di lui!

  4. Anonimo says:

    Peccato dover rinunciare anche a questa trasmissione!Perché purtroppo,a differenza della Costamagna,bella e interessante,Porro è tanto bello quanto str....!

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