MILANO – A Milano la campagna elettorale c’è chi la fa direttamente contro Giuliano Pisapia, armato di gonne lunghe e falsi volantini, almeno stando a quanto racconta il candidato del centrosinistra che sfida Letizia Moratti per toglierle la poltrona di sindaco.
Dopo l‘aggressione alla militante Pdl che puzza di “falso“, Pisapia ha annunciato una denuncia alla Procura di Milano per ”tutta una serie di episodi di diffamazione e soprattutto di scorrettezze che hanno rilievo penale in campagna elettorale”. ”E’ del tutto evidente – ha detto l’avvocato all’uscita di un incontro con le Acli – che è una campagna organizzata di denigrazione della mia persona e del mio programma”.
Pisapia ha raccontato di ”gruppi di persone che vanno in giro a disturbare in metro e nei quartieri la gente dicendo di essere esponenti dei comitati di zona di Pisapia, altre persone travestite da zingari, o in ogni caso da persone povere, straniere, che diffondono volantini come se riguardassero la mia campagna elettorale che sono del tutto falsi”.
Ma Pisapia ha parlato soprattutto di ”altre persone che si presentano nei quartieri vestite da zingari e che dichiarano che in quel luogo, e danno anche volantini, sarà costruita la nuova grande moschea, la più grande moschea d’Europa”. Secondo l’avvocato ”queste condotte hanno rilevanza penale e sono veri e propri reati”.
Pisapia non ha voluto dire qual è l’ipotesi di reato promettendo che lo farà domani. ”Mi è sembrato giusto, nell’interesse di una campagna elettorale serena che si confronti sulla verità e non sulle menzogne – ha spiegato -, esporre alla Procura della Repubblica queste condotte ed azioni che sono ripetute, soprattutto in periferia, anche perché è del tutto evidente che è una campagna organizzata di denigrazione della mia persona e del mio programma”.
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Fonte: Blitzquotidiano.it
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Dopo l‘aggressione alla militante Pdl che puzza di “falso“, Pisapia ha annunciato una denuncia alla Procura di Milano per ”tutta una serie di episodi di diffamazione e soprattutto di scorrettezze che hanno rilievo penale in campagna elettorale”. ”E’ del tutto evidente – ha detto l’avvocato all’uscita di un incontro con le Acli – che è una campagna organizzata di denigrazione della mia persona e del mio programma”.
Pisapia ha raccontato di ”gruppi di persone che vanno in giro a disturbare in metro e nei quartieri la gente dicendo di essere esponenti dei comitati di zona di Pisapia, altre persone travestite da zingari, o in ogni caso da persone povere, straniere, che diffondono volantini come se riguardassero la mia campagna elettorale che sono del tutto falsi”.
Ma Pisapia ha parlato soprattutto di ”altre persone che si presentano nei quartieri vestite da zingari e che dichiarano che in quel luogo, e danno anche volantini, sarà costruita la nuova grande moschea, la più grande moschea d’Europa”. Secondo l’avvocato ”queste condotte hanno rilevanza penale e sono veri e propri reati”.
Pisapia non ha voluto dire qual è l’ipotesi di reato promettendo che lo farà domani. ”Mi è sembrato giusto, nell’interesse di una campagna elettorale serena che si confronti sulla verità e non sulle menzogne – ha spiegato -, esporre alla Procura della Repubblica queste condotte ed azioni che sono ripetute, soprattutto in periferia, anche perché è del tutto evidente che è una campagna organizzata di denigrazione della mia persona e del mio programma”.
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