TORINO - Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dai legali del presidente della regione Piemonte Roberto Cota, relativa alla decisione del Tar del Piemonte, che ha ordinato il riconteggio elettorale di circa 15 mila schede delle ultime elezioni regionali.
SODDISFAZIONE DEI LEGALI DELLA BRESSO - Soddisfatti i legali dell’ex governatore Mercedes Bresso. «Il Consiglio di Stato - ha spiegato l’avvocato Luca Di Raimondo - ha stabilito che con il riconteggio non c’è alcun danno grave per la Regione Piemonte, la cui attività amministrativa può andare avanti con regolarità. Inoltre - ha aggiunto il legale di Bresso - è stato detto che la certificazione dei voti prevede il contraddittorio tra le parti, che sono quindi entrambe garantite».
BERLUSCONI: NON RIBALTARE VOTO VIA GIUDIZIARIA - Sulla vicenda è intervenuto con una nota anche il presidente del Consiglio: «Mi auguro per il rispetto dovuto alla sovranità popolare, che non si voglia ribaltare per via giudiziaria la scelta dei cittadini piemontesi. La legge è chiara: chi vota una lista con una croce sola dà due voti, uno alla lista e uno al candidato presidente. A meno che non scelga di dare esplicitamente un voto disgiunto.
Fonte: Corriere.it
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