Home � Intercettazioni, Ilraria Cucchi scrive a Fini. "No alla legge bavaglio"

Intercettazioni, Ilraria Cucchi scrive a Fini. "No alla legge bavaglio"

Si apre una settimana decisiva sia per la libertà di stampa, sia per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata. C’è la possibilità che in settimana la legge-bavaglio venga approvata dal Senato e in tempi brevi diventi operativa. C’è la possibilità, in definitiva, di un bavaglio già stretto durante la prossima estate. Decine gli appelli. Tra i più toccanti quello di Ilaria Cucchi in una lettera aperta al presidente della Camera. La sorella di Stefano scrive a Fini in merito al ddl intercettazioni che nel caso venisse approvato non consentirebbe di portare alla luce altri «casi Cucchi».« Confidiamo in lei - scrive Ilaria - affinchè ciò che è stato consentito fare a noi non venga impedito ad altri».

Alla fine della giornata di oggi si saprà se la maggioranza intende andare avanti ignorando le proteste.
Di certo la legge che oggi in ’aula non è nemmeno una base di discussione. La riduzione delle pene economiche per gli editori e delle sanzioni penali per i giornalisti non ha intaccato l’impianto fondamentale della normativa. In particolare per le intercettazioni. È previsto un sistema così macchinoso per la richiesta delle autorizzazioni che si può ipotizzare il paradosso di una legge nata in nome della “privacy” che favorisce la fuga di notizie e, nel contempo, blocca le indagini. È chiaro che l’eventuale insistenza della maggioranza dimostrerà in modo definitivo che la “tutela della privacy” non è che un pretesto per impedire che l’opinione pubblica venga informata degli sviluppi delle inchieste sulla corruzione. Inchieste che, come abbiamo documentato ieri, coinvolgono diversi esponenti del Popolo della libertà.

La mobilitazione Cresce la mobilitazione fuori dal Palazzo. Stamani, a partire dalle 9, a Roma, in piazza Navona comincia il sit in del popolo viola. Un altro sit in si terrà nel pomeriggio nei pressi della Camera dei deputati. Cominciano anche i reading degli scrittori. Marco Cassini (uno dei fondatori della casa editrice Minimum fax) nelle pagine del nostro forum spiega come è nata l’iniziativa: dal comunicato degli editori durante la Fiera del libro di Torino, quello non sottoscritto da Mondadori, all’idea di un reading a Roma.

Sono centinaia le librerie che in tutt’Italia realizzeranno a partire da oggi analoghe iniziative, cioè pubbliche letture di testi che - come il discorso di Pericle agli ateniesi - aiutano a riflettere sui valori della libertà e della democrazia. Tra queste librerie anche alcune che appartengono alla catena dell’editore Mondadori. L’appuntamento principale è oggi alle 17 teatro Quirino di Roma. Parteciperanno diversi autori tra i quali Corrado Augias, Carlo Bernardini, Andrea Camilleri, Gianrico Carofiglio, Guido Crainz, Rosetta Loy, Valerio Magrelli, Alessandro Pace, Antonio Pascale, Christian Raimo, Stefano Rodotà, Giovanni Sartori, Tiziano Scarpa, Marco Travaglio, Nadia Urbinati e Chiara Valerio.

Fonte: Unita.it

---Se hai trovato interessante l'articolo iscriviti ai feed via mail per rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog
vota su OKNotizie

0 commenti to " Intercettazioni, Ilraria Cucchi scrive a Fini. "No alla legge bavaglio" "

Leave a comment