MILANO - Botta e risposta tra il vicepresidente di Fli Italo Bocchino e il direttore del GiornaleAlessandro Sallusti durante la trasmissione «In Onda» de La7.
LE FRASI - «Berlusconi - ha detto Bocchino - ti ha scelto per fare il killer. Dicci quanto ti paga». «Il tuo stipendio - ha risposto Sallusti - lo pago io, lo pagano tutti gli italiani. Mangi sui soldi pubblici, sei un mantenuto».
IL MOTIVO - «I telespetttori devono sapere che per la prima volta in 50 anni non hanno visto Pippo Baudo in Rai. Mia moglie fa il produttore cinematografico dal 1993, un anno prima di conoscermi, avrebbe quindi diritto a fare il proprio lavoro. Quest'anno a causa della campagna di diffamazione di Sallusti, il contratto che era stato fatto per il programma di Pippo Baudo è stato revocato. La ragione è che il produttore di Pippo Baudo nel 2010 era mia moglie per contratto. Evidentemente dopo la campagna denigratoria del Giornale era opportuno bloccare il programma». Questa la spiegazione fornita nel corso della puntata da Italo Bocchino incalzato da Alessandro Sallusti a dare spiegazioni sulla presunta irregolarità che lega la società produttrice di fiction e contenuti televisivi intestata a sua moglie Gabriella Buontempo.
Fonte: Corriere.it
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LA CATTIVERIA DI SALLUSTI è COSA RISAPUTA,è L UNICA PERSONA CHE NON PUò DARE LEZIONI SU NULLA VISTA LA SUA POSIZIONE DI GRAN LECCHINO DI CORTE DARE DEL MANTENUTO A BOCCHINO è RIDICOLO POICHè LA SUA POSIZIONEè DI GRAN LUNGA PEGGIORE.UN PO DI VERGOGNA NON DISPIACEREBBE.
SAALUSTI E' UNO DEI TANTI MASCALZAONI A SERVIZIO DI CHI LO PAGA....
paolo bucci scrive , sallusti , è sallusti '' la mortesecca nera '' , UN giornalista , si fa per dire , cosi cattivo e attaccabriga non ne conoscevo è molto peggio di selva '' selva la belva '' che poi diventò parlamentare finendo la vita attiva da mentenuto dalle nostre tasse .
sallusti '' la mortesecca nera '' non è da meno .
Il baciamano servile a Gheddafi da parte di Berlusconi è stato un fatto gravissimo e Sallusti lo sa bene, come pure lo sa bene Cota, presidente della Regione Piemonte. Entrambi dicono:" ma amche altri politici si sono dimostrati compiacenti nei confronti di Gheddafi, ergo la gravità del fatto in cui è in cappato Berlusconi non esisterebbe". Ma il fatto grave del baciamano, l'umiliazione di una nazione culturalmente avanzata, di fronte ad un capo di stato straniero non la si può cancellale. Nè il nanerottolo potrà ribattere a Gheddafi che ora dice trionfante: "Ho umiliato Berlusconi e l'Italia. E questo secondo Sallusti e Cota non sarebbe un fatto grave? Ma mi facciano il piacere! (detta papale papale alla Totò)