Dopo le dimissioni di Verdini da presidente del Credito cooperativo fiorentino, si è saputo che la Banca d’Italia ha chiesto con una nota scritta il commissariamento della banca per gravi irregolarità. In relazione ai risultati degli accertamenti ispettivi di vigilanza condotti presso il Credito Cooperativo Fiorentino - Campi Bisenzio - Società Cooperativa, la Banca d'Italia, con delibera adottata all'unanimità dal Direttorio il 20 luglio, «ha proposto al Ministro dell'economia la sottoposizione dell'azienda alla procedura di amministrazione straordinaria "per gravi irregolarità nell'amministrazione e gravi violazioni normative, ai sensi dell`art. 70, comma 1, lett. a), del Testo Unico Bancario». In serata si è poi saputo che il ministro del Tesoro Tremonti ha firmato il decreto di commissariamento del Ccf. Lo rende noto un comunicato di via XX Settembre che precisa che «la proposta di commissariamento del Credito Cooperativo Fiorentino, formulata dalla Banca d'Italia, è arrivata ed è stata protocollata nella giornata di mercoledì 21 luglio 2010 presso la segreteria del CICR. La pratica è stata immediatamente istruita dagli uffici ed è stata siglata dal Direttore generale del Tesoro - Segretario del CICR - nella giornata di venerdì. Lunedì 26 luglio è stata ritrasmessa al Gabinetto del Ministro per la firma. Martedì il Ministro ha firmato il relativo Decreto».
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