VIAREGGIO – Lo avevano chiesto i familiari delle vittime: «Il ministro Altero Matteoli non è gradito alla cerimonia di commemorazione a una anno dalle strage». E il motivo lo avevano spiegato pochi giorni fa senza giri di parole durante alcune iniziative pubbliche: «E’ stato un difensore dell’Ad delle Ferrovie, Mauro Moretti», anche lui persona sgradita. Stamani il ministro Matteoli ha annunciato che non sarà a Viareggio e non prenderà parte a nessuna iniziativa per ricordare la strage (32 vittime) alla stazione.
La notizia della rinuncia il ministro alle Infrastrutture, toscano di Cecina, in provincia di Livorno, l’ha affidata a una lettera scritta al sindaco di Viareggio, Luca Lunardini (Pdl). «Avevo accolto volentieri il Suo invito alla giornata commemorativa che si tiene domani a Viareggio in occasione del primo anniversario del disastro ferroviario che causò 32 morti, numerosi feriti, danni e distruzioni. – scrive Matteoli -. E doverosamente era mia intenzione parteciparvi in rappresentanza del Governo. Mio malgrado e pur con la coscienza assolutamente tranquilla riguardo ai rilievi che mi vengono mossi, devo tener conto dell'avviso contrario alla mia presenza manifestato da un comitato, seppur minoritario, delle famiglie delle vittime e, pertanto, non sarò presente, nel rispetto di tale valutazione».
Nella lettera Matteoli spiega inoltre di non voler «essere motivo di divisione né di turbamento in un momento in cui devono prevalere i sentimenti di solidarietà per il dolore delle famiglie delle vittime ed il rispetto per il ricordo di chi ha perso la vita». E infine assicura al primo cittadino di Viareggio l’azione del governo «tesa a far fronte alle conseguenze del disastro e che già ha raggiunto importanti risultati», che «proseguirà per completare nei tempi più rapidi il quadro di tutti gli interventi previsti e concordati».
Fonte: Corriere.it
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La notizia della rinuncia il ministro alle Infrastrutture, toscano di Cecina, in provincia di Livorno, l’ha affidata a una lettera scritta al sindaco di Viareggio, Luca Lunardini (Pdl). «Avevo accolto volentieri il Suo invito alla giornata commemorativa che si tiene domani a Viareggio in occasione del primo anniversario del disastro ferroviario che causò 32 morti, numerosi feriti, danni e distruzioni. – scrive Matteoli -. E doverosamente era mia intenzione parteciparvi in rappresentanza del Governo. Mio malgrado e pur con la coscienza assolutamente tranquilla riguardo ai rilievi che mi vengono mossi, devo tener conto dell'avviso contrario alla mia presenza manifestato da un comitato, seppur minoritario, delle famiglie delle vittime e, pertanto, non sarò presente, nel rispetto di tale valutazione».
Nella lettera Matteoli spiega inoltre di non voler «essere motivo di divisione né di turbamento in un momento in cui devono prevalere i sentimenti di solidarietà per il dolore delle famiglie delle vittime ed il rispetto per il ricordo di chi ha perso la vita». E infine assicura al primo cittadino di Viareggio l’azione del governo «tesa a far fronte alle conseguenze del disastro e che già ha raggiunto importanti risultati», che «proseguirà per completare nei tempi più rapidi il quadro di tutti gli interventi previsti e concordati».
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