MILANO - Dop
LA «SIGNORA GABETTI» - Una delle ultime denunce di Sos Racket e Usura ha portato all'arresto di Giovanna Pesco, detta «la signora Gabetti», e di altre persone con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata all'occupazione abusiva di appartamenti, alcuni di proprietà dell'Aler, in via Padre Luigi Monti, nella periferia nord di Milano. «Dopo questa denuncia - ricorda Manzi - si sono interrotti completamente i rapporti con la Regione Lombardia, mentre da gran parte delle istituzioni milanesi non abbiamo mai avuto nessun appoggio: il sindaco Moratti non ha mai detto una parola, il vicesindaco De Corato ci ha delegittimati in pieno».
QUARTIERI «PROIBITI» - Da quando Sos Racket e Usura si è occupata del racket delle case popolari a Milano, «non possiamo più entrare in alcuni quartieri della città senza essere bersagliati da insulti e minacce», prosegue Manzi. «Questo non è tollerabile in un paese civile, come non è tollerabile che parte delle istituzioni milanesi abbiano con noi avuto un atteggiamento non d'appoggio ma di scontro e delegittimazione, dopo che noi abbiamo dimostrato che, per la loro inerzia, hanno creato a Milano dei quartieri ghetto, permettendo di fatto alla criminalità organizzata di sostituirsi allo stato». Collaborazione è arrivata dalle forze dell'ordine ma «per il resto siamo stati totalmente lasciati allo sbando. Non ce la sentiamo più di andare avanti in questo stato - aggiunge - sembra di essere nel quartiere Zen di Palermo, non a Milano». Sul sito dell'associazione, un video che proviene dagli abitanti di via Padre Luigi Monti: «Questo sarà l'ultimo documento che noi pubblicheremo». Cancellato anche il presidio per la legalità organizzato dall'associazione per sabato 13 febbraio in via Ciriè a Milano.
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