ROMA - Rilancia il pressing e riapre l'ennesima polemica con il Pd. "Il 5 dicembre scendiamo in piazza per manifestare contro le politiche di questo governo. Il Pd si tolga il cappello da primi della classe e partecipi". Antonio Di Pietro usa i consuetoni toni accesi per incalzare i democratci in vista del "no Berlusconi day", al quale hanno gia' aderito l'Italia dei Valori, Rifondazione Comunista e moltissime associazioni vicine all'opposizione. Ma non il Pd che ha fatto sapere che non ci sarà.
Una manifestazione che imbarazza il partito di Bersani che anche oggi, per bocca di Rosy Bindi, torna a confermare la sua non partecipazione: "Non abbiamo bisogno di partecipare alle manifestazioni. Con questo intendo dire che il nostro anti-berlusconismo e' quotidiano ed e' nei fatti". La questione, però, agita le acque dei democratici anche perché la convizione che molti elettori saranno in piazza è forte, così come il timore di rimanere spiazzato.
Di Pietro, ovviamente, fa il suo gioco e incalza: "Chi non sarà con noi sarà alla stessa stregua del governo Berlusconi". Un'accusa che Bersani respinge con rabbia: "'Noi facciamo le nostre manifestazioni. Noi, lezioni di antiberlusconismo, non le prendiamo da nessuno". Bersani, che rilancia un suo concetto più volte espresso, "il più antiberlusconiano è quello che riesce a mandarlo a casa, non quello che grida di più. Dopodichè, se si ragiona, se le parole d'ordine sono accettabili, certamente non c'è una proibizione ad andarci ai militanti del Pd. Quando le parole d'ordine saranno accettabili le vedremo".
Ma su internet i blogger stanno facendo di tutto per coinvolgere il Pd. Ieri sul sito dei Giovani Democratici era riportata una dichiarazione di Franco Marini, contrario alla manifestazione. E' stata presa d'assalto dai blogger che hanno postato centinaia di commenti. Risultato: i giovani democratici hanno pubblicato l'appello della manifestazione e molti utenti del gruppo stanno mandando mail al Pd per invitarlo a partecipare. Il tono è "Caro Pd, con te ho chiuso". E su Pd Network, il forum ufficiale del Pd, si chiede a Bersani di cambiare idea.
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Una manifestazione che imbarazza il partito di Bersani che anche oggi, per bocca di Rosy Bindi, torna a confermare la sua non partecipazione: "Non abbiamo bisogno di partecipare alle manifestazioni. Con questo intendo dire che il nostro anti-berlusconismo e' quotidiano ed e' nei fatti". La questione, però, agita le acque dei democratici anche perché la convizione che molti elettori saranno in piazza è forte, così come il timore di rimanere spiazzato.
Di Pietro, ovviamente, fa il suo gioco e incalza: "Chi non sarà con noi sarà alla stessa stregua del governo Berlusconi". Un'accusa che Bersani respinge con rabbia: "'Noi facciamo le nostre manifestazioni. Noi, lezioni di antiberlusconismo, non le prendiamo da nessuno". Bersani, che rilancia un suo concetto più volte espresso, "il più antiberlusconiano è quello che riesce a mandarlo a casa, non quello che grida di più. Dopodichè, se si ragiona, se le parole d'ordine sono accettabili, certamente non c'è una proibizione ad andarci ai militanti del Pd. Quando le parole d'ordine saranno accettabili le vedremo".
Ma su internet i blogger stanno facendo di tutto per coinvolgere il Pd. Ieri sul sito dei Giovani Democratici era riportata una dichiarazione di Franco Marini, contrario alla manifestazione. E' stata presa d'assalto dai blogger che hanno postato centinaia di commenti. Risultato: i giovani democratici hanno pubblicato l'appello della manifestazione e molti utenti del gruppo stanno mandando mail al Pd per invitarlo a partecipare. Il tono è "Caro Pd, con te ho chiuso". E su Pd Network, il forum ufficiale del Pd, si chiede a Bersani di cambiare idea.
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