MILANO - La situazione economica, i militari nelle città, la Rai e la vita privata. È un intervento agostano a tutto campo, durato quasi un'ora, quello di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi. Il premier tira le somme dei primi 14 mesi di legislatura («Credo che nessun governo ha mai fatto tanto») e pone l'accento sui dati Ocse. «L’Italia è la prima in Europa per segni di ripresa» e questa, sottolinea Berlusconi, «è una buona notizia che va nella direzione della fiducia che io insisto bisogna avere per uscire presto dalla crisi».
LA RAI E LA VITA PRIVATA - Non solo economia, però. La conferenza stampa dà modo al premier di esprimere pesanti critiche sulla Rai. «State bene? Che aria si respira in Rai con i direttori che ho fatto io....?», scherza sulle prime il premier. Poi l'affondo: «Non dobbiamo più sopportare, non possiamo più sopportare che sia l’unica tv pubblica del mondo che con i soldi di tutti attacca il governo» ha però poi precisato il premier. Lo spunto gli arriva da una domanda di una giornalista del Tg3: «Lei fa parte di una testata che ieri ha fatto 4 titoli tutti negativi contro il governo» è stata la presa di posizione del premier. «Non sono ricattabile da nessuno e non ho scheletri nell'armadio. Non devo scusarmi, neppure con i miei familiari, per la mia vita privata» spiega poi Berlusconi rispondendo a una domanda sull'intervista rilasciata dalla figlia Barbara a Vanity Fair. «Lei mi vuole un bene dell'anima» aggiunge. Il Cavaliere si toglie poi qualche sassolino dalla scarpa e precisa che quanto dichiarato da Paolo Guzzanti «è infondato e vergognoso: non ci sono mai state telefonate, né intercettazioni, come può dimostrare la magistratura, c’è solo la vergogna per chi mette in circolo certe cose. È grave e si deve vergognare chi le propaga a mezzo stampa» dice il premier. «I giornali continuano a dire che odio le donne - sottolinea poi il capo del governo -. Se c'è qualcosa che adoro sono le donne, anche ministre».
REAZIONI - Le dichiarazioni del premier sulla Rai fanno scattare la reazione delle opposizioni e del presidente della Rai. «Siamo di fronte a un uomo politico che sfugge impaurito il confronto con il Parlamento e con l'opposizione, che teme le critiche della stampa libera», è il commento del segretario del Pd, Dario Franceschini. Per Antonio Di Pietro (Idv): «Solo una faccia di bronzo come Berlusconi può pensare di mistificare così la realtà. Già controlla la quasi totalità dell'informazione privata, adesso ha messo le mani anche su quella pubblica. Che tristezza vedere Berlusconi costretto a fare una conferenza stampa il 7 agosto per ricordarci i grandi successi del suo governo». Replica anche il presidente della Rai, Paolo Garimberti: «L’informazione del servizio pubblico non è, e non deve mai essere, né pro né contro alcuno ma ha l’obbligo di raccontare i fatti. Le notizie non hanno colore né odore e vanno date tutte, sempre, ma tenendole accuratamente separate dalle opinioni. Tutto il resto è speculazione politica che non mi interessa e non mi tocca».
LA RAI E LA VITA PRIVATA - Non solo economia, però. La conferenza stampa dà modo al premier di esprimere pesanti critiche sulla Rai. «State bene? Che aria si respira in Rai con i direttori che ho fatto io....?», scherza sulle prime il premier. Poi l'affondo: «Non dobbiamo più sopportare, non possiamo più sopportare che sia l’unica tv pubblica del mondo che con i soldi di tutti attacca il governo» ha però poi precisato il premier. Lo spunto gli arriva da una domanda di una giornalista del Tg3: «Lei fa parte di una testata che ieri ha fatto 4 titoli tutti negativi contro il governo» è stata la presa di posizione del premier. «Non sono ricattabile da nessuno e non ho scheletri nell'armadio. Non devo scusarmi, neppure con i miei familiari, per la mia vita privata» spiega poi Berlusconi rispondendo a una domanda sull'intervista rilasciata dalla figlia Barbara a Vanity Fair. «Lei mi vuole un bene dell'anima» aggiunge. Il Cavaliere si toglie poi qualche sassolino dalla scarpa e precisa che quanto dichiarato da Paolo Guzzanti «è infondato e vergognoso: non ci sono mai state telefonate, né intercettazioni, come può dimostrare la magistratura, c’è solo la vergogna per chi mette in circolo certe cose. È grave e si deve vergognare chi le propaga a mezzo stampa» dice il premier. «I giornali continuano a dire che odio le donne - sottolinea poi il capo del governo -. Se c'è qualcosa che adoro sono le donne, anche ministre».
REAZIONI - Le dichiarazioni del premier sulla Rai fanno scattare la reazione delle opposizioni e del presidente della Rai. «Siamo di fronte a un uomo politico che sfugge impaurito il confronto con il Parlamento e con l'opposizione, che teme le critiche della stampa libera», è il commento del segretario del Pd, Dario Franceschini. Per Antonio Di Pietro (Idv): «Solo una faccia di bronzo come Berlusconi può pensare di mistificare così la realtà. Già controlla la quasi totalità dell'informazione privata, adesso ha messo le mani anche su quella pubblica. Che tristezza vedere Berlusconi costretto a fare una conferenza stampa il 7 agosto per ricordarci i grandi successi del suo governo». Replica anche il presidente della Rai, Paolo Garimberti: «L’informazione del servizio pubblico non è, e non deve mai essere, né pro né contro alcuno ma ha l’obbligo di raccontare i fatti. Le notizie non hanno colore né odore e vanno date tutte, sempre, ma tenendole accuratamente separate dalle opinioni. Tutto il resto è speculazione politica che non mi interessa e non mi tocca».

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