Nei suoi sogni è il «Grande Palcoscenico». Il Summit della Consacrazione internazionale. La Risposta Planetaria agli «infangatori» interni e internazionali. Nei sogni. Perché nella realtà, il G8 dell’Aquila rischia di trasformarsi in un calvario politico per Silvio Berlusconi. Non solo e tanto per la pessima stampa di cui il Cavaliere gode in Occidente e altrove, ma perché, stavolta, l’attenzione sarà concentrata sui fatti. Sugli impegni presi e non mantenuti. Un «must» per il premier «azzoppato». Emblematica è la vicenda degli aiuti all’Africa e ai Paesi in via di sviluppo. Senza soldi e a rischio di scosse telluriche. Un G8 «terremotato» per il Cavaliere.
Fonte: Unità - Umberto De Giovannangeli
marco travaglio e beppe grillo con sabina guzzanti e annozero nel borsellino e falcone marco travaglio
«Come Stati Uniti]abbiamo già in programma di raddoppiare gli aiuti alle nazioni povere, non solo per interventi immediati, ma anche per il futuro. La priorità dell’America al prossimo G8 è proprio di indurre gli altri Paesi a fare altrettanto». Così Barack Obama in una intervista pubblicata dall’Avvenire. L’Italia si impegnerà al massimo perché il vertice dell’Aquila sia «un G8 che dia risposte concrete ai Paesi poveri», assicura il titolare della Farnesina, Franco Frattini. Buone intenzioni. Smentite, però, dai fatti.
marco travaglio e beppe grillo con sabina guzzanti e annozero nel borsellino e falcone marco travaglio
Che inchiodano l’Italia del Cavaliere. Impietoso, quanto documentato, è il j’accuse di Bob Geldof, il cantante e attivista irlandese che, sulla Stampa, annota: «Il primo ministro Berlusconi sarà il decano degli statisti, nonché presidente di questo G8, ma la sua credibilità è a rischio». «Ho parlato con quasi tutti i leader e i funzionari che saranno a L’Aquila - aggiunge Geldof - e tutti ripetono la deplorevole storia di questo paese e dell’impegno disatteso per l’Africa, che pure il primo ministro ha firmato al G8 di Gleneagles nel 2005».
In quell’occasione, ricorda l’organizzatore del Live Aid, «i leader promisero di raddoppiare gli aiuti all’Africa entro il 2010. L’Italia ha dato solo il 3% di quanto si era impegnata a dare. Il 3% della parola data». Una firma non si nega a nessuno. I soldi, sì. E a negare al Cavaliere i soldi (millantati) per la lotta alla povertà è il ministro Tremonti. Da Via XX Settembre - ha rivelato l’Unità - sarebbe arrivato un aut aut: Silvio non insistere, non ci sono i fondi disponibili per impegni seri su povertà e ambiente...La chiusura del titolare del Tesoro suona come una conferma indiretta a quanto affermato dal The Times. Il quotidiano londinese - citando una fonte impegnata nella preparazione del summit secondo cui, in particolare sugli aiuti ai Paesi in via di sviluppo, la performance italiana è stata «una totale disgrazia» - scrive che il premier britannico Gordon Brown insieme con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, credono che Berlusconi dovrebbe essere ritenuto responsabile per «un risultato così scarso». «Gordon Brown e gli altri leader del G8 - scrive ancora The Times- non menzioneranno in pubblico lo scandalo che ha coinvolto Berlusconi, ma i negoziatori sperano di capitalizzare sulla debolezza del primo ministro italiano per ottenere concessioni su temi cruciali, come gli aiuti allo sviluppo e i cambiamenti climatici».
marco travaglio e beppe grillo con sabina guzzanti e annozero nel borsellino e falcone marco travaglio
Il clima: altro dossier «caldo» nei rapporti tra il Cavaliere frenatore e l’amministrazione Usa. Forte di una legge sul clima appena approvata negli Stati Uniti, Obama potrebbe condividere il ruolo di chairman assieme al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi quando si affronterà questo tema: una sorta di possente contrappeso. A fianco di Obama si schiera decisamente Angela Merkel: la cancelliera tedesca ha affermato di aspettarsi che i leader dei Paesi membri del G8 appoggino l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a non oltre 2 gradi entro il 2050. Un obiettivo che vede l’Italia molto fredda, in una funzione di freno rispetto a tutto il dossier energetico. Aiuti all’Africa. Clima. Se non un premier «dimezzato» (nella credibilità internazionale), certo è un Cavaliere sotto esame quello che arriva al G8 aquilano. Se è vero, come risulta a l’Unità, che a margine della preparazione del vertice, si è ventilata l’opportunità di minacciare l’Italia di perdere la sua posizione nel G8 a vantaggio della Spagna che, sugli aiuti, ha una posizione migliore. Altri leader ritengono che, data la sua reputazione danneggiata, Berlusconi sa di dover tirare fuori qualcosa: «Ha dei problemi e lo sa - dice un diplomatico alTimes -. Ci aspettiamo che tiri fuori qualcosa, ma, al momento, è difficile prevedere cosa potrebbe essere».
marco travaglio e beppe grillo con sabina guzzanti e annozero nel borsellino e falcone marco travaglio «Come Stati Uniti]abbiamo già in programma di raddoppiare gli aiuti alle nazioni povere, non solo per interventi immediati, ma anche per il futuro. La priorità dell’America al prossimo G8 è proprio di indurre gli altri Paesi a fare altrettanto». Così Barack Obama in una intervista pubblicata dall’Avvenire. L’Italia si impegnerà al massimo perché il vertice dell’Aquila sia «un G8 che dia risposte concrete ai Paesi poveri», assicura il titolare della Farnesina, Franco Frattini. Buone intenzioni. Smentite, però, dai fatti.
marco travaglio e beppe grillo con sabina guzzanti e annozero nel borsellino e falcone marco travaglio
Che inchiodano l’Italia del Cavaliere. Impietoso, quanto documentato, è il j’accuse di Bob Geldof, il cantante e attivista irlandese che, sulla Stampa, annota: «Il primo ministro Berlusconi sarà il decano degli statisti, nonché presidente di questo G8, ma la sua credibilità è a rischio». «Ho parlato con quasi tutti i leader e i funzionari che saranno a L’Aquila - aggiunge Geldof - e tutti ripetono la deplorevole storia di questo paese e dell’impegno disatteso per l’Africa, che pure il primo ministro ha firmato al G8 di Gleneagles nel 2005».
In quell’occasione, ricorda l’organizzatore del Live Aid, «i leader promisero di raddoppiare gli aiuti all’Africa entro il 2010. L’Italia ha dato solo il 3% di quanto si era impegnata a dare. Il 3% della parola data». Una firma non si nega a nessuno. I soldi, sì. E a negare al Cavaliere i soldi (millantati) per la lotta alla povertà è il ministro Tremonti. Da Via XX Settembre - ha rivelato l’Unità - sarebbe arrivato un aut aut: Silvio non insistere, non ci sono i fondi disponibili per impegni seri su povertà e ambiente...La chiusura del titolare del Tesoro suona come una conferma indiretta a quanto affermato dal The Times. Il quotidiano londinese - citando una fonte impegnata nella preparazione del summit secondo cui, in particolare sugli aiuti ai Paesi in via di sviluppo, la performance italiana è stata «una totale disgrazia» - scrive che il premier britannico Gordon Brown insieme con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, credono che Berlusconi dovrebbe essere ritenuto responsabile per «un risultato così scarso». «Gordon Brown e gli altri leader del G8 - scrive ancora The Times- non menzioneranno in pubblico lo scandalo che ha coinvolto Berlusconi, ma i negoziatori sperano di capitalizzare sulla debolezza del primo ministro italiano per ottenere concessioni su temi cruciali, come gli aiuti allo sviluppo e i cambiamenti climatici».
marco travaglio e beppe grillo con sabina guzzanti e annozero nel borsellino e falcone marco travaglio
Il clima: altro dossier «caldo» nei rapporti tra il Cavaliere frenatore e l’amministrazione Usa. Forte di una legge sul clima appena approvata negli Stati Uniti, Obama potrebbe condividere il ruolo di chairman assieme al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi quando si affronterà questo tema: una sorta di possente contrappeso. A fianco di Obama si schiera decisamente Angela Merkel: la cancelliera tedesca ha affermato di aspettarsi che i leader dei Paesi membri del G8 appoggino l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a non oltre 2 gradi entro il 2050. Un obiettivo che vede l’Italia molto fredda, in una funzione di freno rispetto a tutto il dossier energetico. Aiuti all’Africa. Clima. Se non un premier «dimezzato» (nella credibilità internazionale), certo è un Cavaliere sotto esame quello che arriva al G8 aquilano. Se è vero, come risulta a l’Unità, che a margine della preparazione del vertice, si è ventilata l’opportunità di minacciare l’Italia di perdere la sua posizione nel G8 a vantaggio della Spagna che, sugli aiuti, ha una posizione migliore. Altri leader ritengono che, data la sua reputazione danneggiata, Berlusconi sa di dover tirare fuori qualcosa: «Ha dei problemi e lo sa - dice un diplomatico alTimes -. Ci aspettiamo che tiri fuori qualcosa, ma, al momento, è difficile prevedere cosa potrebbe essere».
Fonte: Unità - Umberto De Giovannangeli
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