L'ex direttore del Tg4 racconta alla 'Zanzara' i contenuti del nuovo contratto che lo lega al Biscione. "Ma non trasformiamo quei soldi in un fondo ricchezza: non siamo di fronte a una cifra sontuosa". "Le prostitute guadagnano di certo più di me: paghino le tasse". "Mora? Con me non si è comportato bene, ma sono contento che sia uscito dal carcere. L'ho perdonato e se potessi lo chiamerei subito"
Per il suo ingresso in politica Emilio Fede vorrebbe "arruolare" Roberto Saviano. La rivelazione dell'ex direttore del Tg4 a La Zanzara di Radio 24, a cui Fede parla anche delle "battaglie" di quello che tiene a definire "non un partito, ma un movimento": ritorno alle case chiuse e battaglia contro l'accanimento terapeutico. "Mi piacerebbe avere in lista Roberto Saviano, sì proprio lui. L'ho sempre criticato ma è uno che vale", riconosce Fede aggiungendo ancora che "lo vorrei con me". "Voglio fare un movimento, non un partito - spiega - Vedo che tutti fanno le liste e i politici si ripresentano senza aver risolto le cose, allora ho pensato: adesso faccio qualcosa anch'io".Il programma, dunque. "Cosa farei? Legalizzerei la prostituzione. Bisogna tornare alle case chiuse, per evitare lo squallore di quello che si vede in giro. Bisogna che le prostitute paghino le tasse, di sicuro guadagnano più di me. E poi farei una grande battaglia contro l'accanimento terapeutico".
E a proposito di guadagni, lo stesso Fede illustra nel dettaglio "il contratto con Mediaset iniziato il primo giugno. Ci sono autista, casa, ufficio e 20mila euro netti al mese, ma neppure un euro di buonuscita dopo 24 anni. E devo fare un programma. Un contratto
"Ventimila euro al mese sono niente per quello che ho fatto - dice ancora Fede - mica sono stato lì a rubare. Non è che navigo nell'oro, non ho un appartamento di lusso. Non trasformiamo 20mila euro in un fondo ricchezza. Non significa essere ricchi e poi un po' di soldi li passo a mia moglie (Diana De Feo, inviato del Tg1 e attuale senatrice del Pdl) e a mia figlia. Non è un contratto sontuoso". Sono una bella cifra, dicono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo. "Ma non ditemi che sono la ricchezza - risponde Fede - Io ho lavorato per 60 anni, fino a 81 anni, e nell'ultimo periodo senza prendere un giorno di ferie".
Un ultimo pensiero Fede lo dedica a Lele Mora, coinvolto con lui nel processo Ruby: "Sono contento che sia uscito dal carcere, anche se con me non si è comportato molto bene. Ho visto che la dieta imposta gli ha fatto bene, è diventato un bel ragazzo. Io mi vorrei riconciliare, ma non posso chiamarlo perché siamo coimputati. Lo chiamerei subito se potessi. Le cose che ha detto me le spiegherà, ma io l'ho già perdonato. Gli mando un abbraccio: Gabriele, tu lo sai che siamo amici".
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