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Santoro: “Il 13 febbraio manifestazione davanti al tribunale di Milano”. Romani intanto scrive all’Agcom

“Berlusconi non rispetta gli altri”. Per questo “Michele Santoro, Barbara Spinelli e Marco Travaglio hanno deciso di lanciare un appello. Il 13 febbraio senza bandiera e simboli dei partiti saremo davanti al tribunale di Milano per manifestare in difesa del lavoro della magistratura e dei valori di indipendenza e autonomia che sono fondanti nella nostra Costituzione”. Lo ha annunciato il conduttore di Annozero nel corso della conferenza stampa convocata alla Fnsi dopo le polemiche seguite alla puntata di ieri sera, che si è aperta con uno scontro in diretta tra il conduttore e il direttore generale della Rai, Mauro Masi. “Si tratta di un appello – ha spiegato il giornalista – per sottolineare il livello di emergenza raggiunto in questo paese dall’informazione e da tutti i poteri che dovrebbero essere autonomi dal Potere politito. Noi vogliamo solo fare i giornalisti, come i magistrati di Milano credo che vogliano fare solo i magistrati”.

”Quella di ieri è la nostra quinta performance per ascolti, ma è in realtà la prima se si considera la situazione attuale della televisione”, ha aggiunto Santoro. “Ai tempi di Samarcanda c’erano film che facevano 12 milioni di spettatori, cosa che oggi non accade, e quindi oggi il peso specifico del talk show rispetto ad allora è enormemente cresciuto. Togliere una trasmissione come Annozero significherebbe fare un grande regalo alla concorrenza”.

“Quella del premier che chiede la chiusura di una trasmissione come la nostra è una incredibile invasione di campo. Poi si chiede di intervenire attraverso l’Autorithy che ha membri al suo interno decisi dal governo: è lo stravolgimento della democrazia”, ha concluso Santoro chiedendo alla Commissione di Vigilanza di intervenire perché vengano date delle regole ai politici e ai loro interventi in trasmissione.

“C’è un percorso di guerra che mi pare abbastanza evidente con l’obiettivo di cancellare le poche, le due o tre trasmissioni non ancora controllate”, aggiunge Marco Travaglio “la manifestazione del 13 febbraio davanti al tribunale di Milano assomiglia molto a quella del 2002, quando si organizzò il girotondo a difesa della magistratura ma – continua – c’è una differenza oggi: che il mondo dell’informazione non si indigna più come allora, oggi i Tg e la maggior parte delle testate, preferiscono annacquare tutto e così si fanno titoli dove non si capisce mai chi è l’aggressore e chi l’aggredito. Si leggono quasi sempre titoli, come: ‘Scontro tra Masi e Santoro’ oppure ‘Scontro tra Berlusconi e la magistratura’”.

Poi è stato il turno di Roberto Natale, presidente della Fnsi, che cita prima il caso della telefonata del premier a L’Infedele poi la telefonata di Masi nel programma di Santoro: “Si possono chiamare le cose con il loro nome? – domanda rivolto al pubblico – C’è un chiaro disegno che porta alla censura”.

“Siamo arrivati a un punto di indecenza, testimoniato dalla telefonata di ieri sera del direttore generale della Rai”, ha concluso il segretario della Fnsi Franco Siddi. “Il Paese sta vivendo una stagione esasperata che appartiene agli interessi forti che sono tutti attorno al potere di governo e al potere di controllo sul sistema televisivo”.

Ma mentre Santoro lancia la sua iniziativa del 13 febbraio arriva, c’era da aspettarselo, la ritorsione del ministro delle Comunicazioni Paolo Romani. Romani invia una lettera al presidente dell’Autorità garante per le comunicazioni, Corrado Calabrò, e “lamenta violazioni da parte del conduttore di Annozero agli obblighi derivanti dal contratto di servizio”.

Precisa poi il ministro di aver inviato la stessa missiva al presidente della Commssione di Vigilanza sulla Rai, Sergio Zavoli, e al presidente del Cda della tv di Stato, Paolo Garimberti, dove si legge: “E’ il caso di valutare la possibilità di attivare i poteri di verifica e istruttori di cui all’art. 48, T.U., cit., nonché ogni ulteriore iniziativa di rispettiva competenza – continua – è accaduto che nel corso della trasmissione del programma Annozero del 20 e del 27 gennaio (proprio quelle dedicate al caso Ruby e a Berlusconi, ndr) si sia dato ampio rilievo ad affermazioni di carattere gratuito, denigratorio e gravemente lesive della dignità e del decoro di eminenti personalità politiche, che sarebbero state proferite da soggetti coinvolti nell’attività di indagine da parte della magistratura requirente”.

CLICCA QUI PER VEDERE L’INTERVENTO TELEFONICO DI MAURO MASI IERI SERA AD ANNOZERO

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8 commenti to " Santoro: “Il 13 febbraio manifestazione davanti al tribunale di Milano”. Romani intanto scrive all’Agcom "

  1. Poveri pidiellini... trattati tutti come garzoni e camerieri: prima la Zanicchi riceve l'ordine di lasciare La7, ora Cicchitto viene "invitato" a non presenziare su Rai2... ma la dignità, questa gente, dove l'ha messa?

  2. Anonimo says:

    scandaloso...ANNOZERO avanti tutta...non siete soli

  3. Prendo spunto dalla Giornata della Memoria...Dal primo volantino della ROSA BIANCA:
    "Per un popolo civile non vi è nulla di più vergognoso che lasciarsi governare, senza opporre resistenza, da una cricca di capi privi di scrupoli e dominati da torbidi istinti..."

    Sempre dal primo volantino de LA ROSA BIANCA:
    "Non dimenticate che ogni popolo merita il governo che tollera!"

  4. Anonimo says:

    e la nazione sta a guardare, questo mi spaventa.

  5. Anonimo says:

    Non arrendetevi!!!!! Siamo tutti con voi!

  6. Anonimo says:

    Grande Santoro !! Egr. SERVO MASI io pago il canone per gurdare ciò che mi aggrada , se a te non va a genio la trasmissione ANNOZERO puoi andare sempre dal tuo padrone a dirigere mediaset che gurdano solo i deficienti . Agli utenti che non piace ANNOZERO , insieme al televisore all'atto dell'acquisto hanno allegato anche il TELECOMANDO ; sintonizzatevi altrove come io non guardo mediaset che anche pago indirettamente quando mi reco al supermercato a fare acquisti .

  7. Anonimo says:

    Ma dove andata la dimocrazia ????????!!!!!!

  8. Anonimo says:

    le cose stanno prendendo una brutta piega ,si stanno perdendo tutti i diritti acquisiti nel tempo dai nostri padri occorre difendere e dare una mano a coloro che come Santoro svolgono il loro lavoro con onestà e lealtà .alziamo la voce e gridiamo la nostra indignazione.

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