“Non accettiamo questo arbitrato: la Rai andrà dal giudice ordinario, perché la legge lo consente, dal momento che riteniamo di essere pienamente nel diritto”. Queste le parole del direttore generale della Rai Mauro Masi, in un’intervista con Gianluigi Paragone in onda questa sera su Raidue al programma l’Ultima parola, riguardo la decisione di Michele Santoro di rivolgersi all’arbitrato interno contro la sospensione disciplinare comminatagli dal dg.
”Un dipendente che manda platealmente a quel paese il suo capo azienda, come persona e come figura, rappresenta un caso unico al mondo, senza precedenti, che deve avere conseguenze disciplinari”. In questi termini il direttore generale della Rai, Mauro Masi, ha rivendicato la sua decisione di sospendere per 10 giorni Michele Santoro, con una procedura disciplinare, dopo il ‘Vaffan…bicchiere’ pronunciato dal giornalista in apertura del nuovo ciclo di Annozero.
Nell’intervista a Gianluigi Paragone, Masi ha anche lanciato una proposta-provocazione: ”Facciamo un test, un esempio di real-tv che piace tanto anche a Santoro. Immaginiamo che lunedì mattina un dipendente vada dal suo capo azienda e lo mandi a quel paese platealmente: vediamo che succede. Magari ci mandino anche i filmati su You Tube”. Il dg Rai ha sottolineato che ”in Italia esistono regole molto precise, che nascono dallo statuto dei lavoratori e che vanno seguite”.
“Ma le prossime puntate di Annozero andranno in onda?” ha chiesto Gianluigi Paragone: “Questo lo vedremo”, ha risposto Masi. ”La sospensione di dieci giorni riguarda Michele Santoro” e non direttamente il suo programma. Annozero non è mai stato in discussione. La questione Annozero – ha aggiunto – riguarda le modalità della trasmissione e il rispetto del contraddittorio e del pluralismo”.
Fonte: Il FQ
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”Un dipendente che manda platealmente a quel paese il suo capo azienda, come persona e come figura, rappresenta un caso unico al mondo, senza precedenti, che deve avere conseguenze disciplinari”. In questi termini il direttore generale della Rai, Mauro Masi, ha rivendicato la sua decisione di sospendere per 10 giorni Michele Santoro, con una procedura disciplinare, dopo il ‘Vaffan…bicchiere’ pronunciato dal giornalista in apertura del nuovo ciclo di Annozero.
Nell’intervista a Gianluigi Paragone, Masi ha anche lanciato una proposta-provocazione: ”Facciamo un test, un esempio di real-tv che piace tanto anche a Santoro. Immaginiamo che lunedì mattina un dipendente vada dal suo capo azienda e lo mandi a quel paese platealmente: vediamo che succede. Magari ci mandino anche i filmati su You Tube”. Il dg Rai ha sottolineato che ”in Italia esistono regole molto precise, che nascono dallo statuto dei lavoratori e che vanno seguite”.
“Ma le prossime puntate di Annozero andranno in onda?” ha chiesto Gianluigi Paragone: “Questo lo vedremo”, ha risposto Masi. ”La sospensione di dieci giorni riguarda Michele Santoro” e non direttamente il suo programma. Annozero non è mai stato in discussione. La questione Annozero – ha aggiunto – riguarda le modalità della trasmissione e il rispetto del contraddittorio e del pluralismo”.
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