ROMA - Come annunciato, Silvio Berlusconi si è presentato questa mattina a palazzo di giustizia a Milano in qualità di imputato per frode fiscale e appropriazione indebita per il processo Mediatrade 1, l'inchiesta sulle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi di Mediaset. Accolto dagli applausi dei suoi sostenitori, una quarantina di militanti e simpatizzanti del Pdl riunitisi davanti al palazzo, il premier è entrato nell'edificio blindato dalle forze dell'ordine, dove è iniziata l'udienza preliminare davanti al gup Maria Vicidomini, durante la quale dovrebbero costituirsi le parti e stabilire il calendario.
Fuori dal palazzo di giustizia ci sono stati disordini fra i sostenitori di Berlusconi e un contestatore, che ha gridato "ladri" e mimato il gesto delle manette, prima di essere allontanato dai simpatizzanti del presidente del Consiglio. Molti gli agenti di polizia a presidiare le entrate del palazzo, per tenere lontani cronisti e curiosi.
Berlusconi torna in aula dopo otto anni 2di assenza. Ma prima, parla del processo sui diritti televisivi e delle sue vicende giudiziarie intervenendo a Mattino 5 e tornando ad attaccare sinistra e giudici e a definirsi un perseguitato. Il processo Mediatrade "rientra come quelli precedenti in un tentativo che viene
fatto per cercare di eliminare il maggiore ostacolo che la sinistra ha nella conquista del potere. Sono accuse infondate e ridicole" dice il premier alla trasmissione di Maurizio Belpietro.
La procura di Milano "ha dimostrato una volontà persecutoria che non si ferma nemmeno davanti all'evidenza e al ridicolo", continua Berlusconi, precisando: "non mi sono mai occupato" della compravendita di diritti cinematografici. "Dal gennaio 1994, quando sceso in politica, mi sono allontanato dalle aziende che ho fondato. I diritti tv venivano acquistati da una sezione di Mediaset che passavano all'ufficio acquisti i film da comprare", dice il presidente del Consiglio.
L'obiettivo dei giudici e della sinistra è "tenere sotto la spada di Damocle il presidente del Consiglio perché è un avversario politico". E ancora: "Il comunismo in Italia non si è ai concluso e non è mai cambiato, cerca di usare qualsiasi mezzo per annientare l'avversario".
Su Mediatrade e sugli altri processi, il premier ripete: "Sono l'uomo più imputato dell'universo e della storia". I giudici di Milano "sanno bene di non poter arrivare alla condanna, ma vogliono gettare fango su di me o sulle mie aziende", spiega il capo del governo, "mi fanno perdere tempo e soldi". Secondo il calcolo del premier 3, si tratta del 25esimo processo, cui partecipa come imputato: "24 conclusi con archiviazione e assoluzione con formula piena per non aver commesso i fatti - aggiunge - Me ne restano sei: cinque civili ed uno penale. In 17 anni sono oltre 1000 i magistrati che se ne sono occupati senza successo".
Quando potrà, dice ancora il premier, si presenterà a tutte le prossime udienze processuali, cercando di non sospendere mai i processi, anche se sono "tutti processi assurdi e costruiti sul nulla", aggiunge Berlusconi. "Ho più volte giurato sui miei cinque figli e sui miei sei nipoti che nessuno dei fatti su cui la Procura di Milano ha costruito le sue accuse è vero".
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Fonte: Repubblica.it
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Berlusconi torna in aula dopo otto anni 2di assenza. Ma prima, parla del processo sui diritti televisivi e delle sue vicende giudiziarie intervenendo a Mattino 5 e tornando ad attaccare sinistra e giudici e a definirsi un perseguitato. Il processo Mediatrade "rientra come quelli precedenti in un tentativo che viene
fatto per cercare di eliminare il maggiore ostacolo che la sinistra ha nella conquista del potere. Sono accuse infondate e ridicole" dice il premier alla trasmissione di Maurizio Belpietro.
La procura di Milano "ha dimostrato una volontà persecutoria che non si ferma nemmeno davanti all'evidenza e al ridicolo", continua Berlusconi, precisando: "non mi sono mai occupato" della compravendita di diritti cinematografici. "Dal gennaio 1994, quando sceso in politica, mi sono allontanato dalle aziende che ho fondato. I diritti tv venivano acquistati da una sezione di Mediaset che passavano all'ufficio acquisti i film da comprare", dice il presidente del Consiglio.
L'obiettivo dei giudici e della sinistra è "tenere sotto la spada di Damocle il presidente del Consiglio perché è un avversario politico". E ancora: "Il comunismo in Italia non si è ai concluso e non è mai cambiato, cerca di usare qualsiasi mezzo per annientare l'avversario".
Su Mediatrade e sugli altri processi, il premier ripete: "Sono l'uomo più imputato dell'universo e della storia". I giudici di Milano "sanno bene di non poter arrivare alla condanna, ma vogliono gettare fango su di me o sulle mie aziende", spiega il capo del governo, "mi fanno perdere tempo e soldi". Secondo il calcolo del premier 3, si tratta del 25esimo processo, cui partecipa come imputato: "24 conclusi con archiviazione e assoluzione con formula piena per non aver commesso i fatti - aggiunge - Me ne restano sei: cinque civili ed uno penale. In 17 anni sono oltre 1000 i magistrati che se ne sono occupati senza successo".
Quando potrà, dice ancora il premier, si presenterà a tutte le prossime udienze processuali, cercando di non sospendere mai i processi, anche se sono "tutti processi assurdi e costruiti sul nulla", aggiunge Berlusconi. "Ho più volte giurato sui miei cinque figli e sui miei sei nipoti che nessuno dei fatti su cui la Procura di Milano ha costruito le sue accuse è vero".
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Il solo dato citato dal Presidente del Consiglio "1000 magistrati se ne sono occupati senza successo" lo smentisce: è impossibile che uno dei poteri dello stato abbia al suo interno così tanti avversari suoi e soprattutto così sprovveduti da voler andare incontro a sicura figuraccia cercando reiteratamente di farlo condannare per altro per reati differenti come tipo.