Papi non dimentica. I suoi generosi bonifici bancari piovono per premiare molte delle ragazze del bunga-bunga, ma anche Noemi, la minorenne da cui tutto iniziò. La signora Anna Palumbo, mamma di Noemi Letizia, è tra le beneficiarie di versamenti che partono da un conto del presidente del Consiglio. Avrebbe ricevuto alcune migliaia di euro, ventimila in tutto, secondo quanto attestano i documenti bancari acquisiti dai pm Ilda Boccassini, Antonio Sangermano e Pietro Forno che indagano sul caso Ruby.
Le carte bancarie sono tra i nuovi documenti che i magistrati si apprestano a unire alle prove d’accusa già contenute negli inviti a comparire per gli imputati Silvio Berlusconi e Nicole Minetti. Tutto confluirà nella richiesta di giudizio immediato per il presidente del Consiglio, accusato di concussione e prostituzione minorile, che la procura sta per inviare al giudice delle indagini preliminari Cristina Di Censo. “Noemi era la pupilla, io sono il culo”: così Karima El Mahroug, in arte Ruby, diceva a un amico. Oggi l’una e l’altra si ritrovano insieme nelle carte della procura di Milano. La prima minorenne indicata da Veronica Lario nella sua denuncia pubblica (“Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni”) rispunta nell’indagine su Ruby Rubacuori. A unirle, la pista dei soldi (“Follow the money”, diceva la gola profonda dello scandalo Watergate).
La settimana scorsa, l’ex agente di Noemi ed ex braccio destro di Lele Mora, Francesco Chiesa Soprani, aveva raccontato al Fatto Quotidiano il suo incontro con i genitori di Noemi Letizia: “Non erano venuti per soldi, ma per ripulire l’immagine della figlia. Lo stesso Elio, il padre, mi ha lasciato intendere che a occuparsi economicamente di loro fosse il premier”. Ora i bonifici lo confermano.
Ma perché Berlusconi versa denaro alla madre di Noemi? Forse perché vuole far tacere la famiglia Letizia a proposito della sua frequentazione con la ragazza quando era ancora minorenne? Finora erano noti soltanto alcuni dei bonifici di Berlusconi a favore di Alessandra Sorcinelli, ex meteorina di Rete 4. Nell’invito a comparire per il presidente del Consiglio erano allegati due bonifici del 16 luglio e del 17 settembre 2010, di diecimila euro ciascuno. Ma, come già documentato dal Fatto, nei dodici mesi tra l’11 gennaio 2010 e il 17 gennaio 2011, Sorcinelli aveva ricevuto altri undici bonifici, causale “prestito infruttifero”, per un totale di 115 mila euro. E l’ultima operazione avviene tre giorni dopo l’invito a comparire, le perquisizioni delle case di via Olgettina e la deposizione della stessa Sorcinelli nella questura di Milano.
A questi 115 mila euro si devono aggiungere altri 45 mila euro, ricevuti nel 2009. Il primo bonifico, di 20 mila euro, è del 15 aprile 2009, con valuta 20 aprile. Il secondo, di 25 mila euro, è del 21 luglio 2009, con valuta 24 luglio. Tutti i versamenti partono dal conto personale di Silvio Berlusconi aperto presso il Monte dei Paschi di Siena, filiale di Milano 2 – Segrate. E arrivano sul conto di Sorcinelli, presso il Banco di Sardegna, filiale di via Solferino, a Milano. Per quanto appurato finora, la ragazza ha dunque avuto dal presidente del Consiglio ben 160 mila euro.
Il premier evidentemente si occupava con particolare sollecitudine di questa venticinquenne cagliaritana nonostante fosse già sotto accusa per le notti movimentate a Palazzo Grazioli, compresa quella con Patrizia D’Addario e con Barbara Montereale che riceve, secondo la sua versione dei fatti, 10 mila euro, in contanti.
Ci sono poi i bonifici di diverse decine di migliaia di euro che Berlusconi dispone a favore di Nicole Minetti e che l’attuale consigliera regionale del Pdl e presunta maitresse di via Olgettina giustifica sostenendo che fra lei e il premier c’è una “relazione affettiva”. Non è la prima volta. Durante il suo secondo governo, nel 2003, Berlusconi ha avuto una relazione con Virginia Sanjust, allora annunciatrice della Rai e moglie di un agente segreto del Sisde, Federico Armati. È proprio lui che rivela il rapporto privilegiato fra Berlusconi e la moglie, sostenendo che Virginia non solo ha ricevuto “un bracciale di brillanti di Damiani”, ma anche soldi, e tanti. Un bonifico di 50 mila euro ordinato il 14 giugno 2007.
Non sono però solo i bonifici a far paura a Berlusconi. Il suo incubo sono le immagini. Teme che vengano fuori foto compromettenti, o brevi video che le arcorine possono aver realizzato con i loro telefonini, sequestrati, come i computer, dalla polizia. D’altronde entravano a villa San Martino, come alcune di loro raccontano, senza subire controlli. Ed Emilio Fede in un’intercettazione ammette di aver acquistato un video da una delle ragazze per 10 mila euro. Che il presidente del Consiglio abbia paura di questo materiale lo si capisce anche da una dichiarazione rilasciata ieri sera dal senatore di Fli, Luca Barbareschi, tornato a essere solidale con il premier, tanto da averlo incontrato lunedì. “Nell’inchiesta”, accusa Barbareschi, “ci sono delle foto fatte in casa di Berlusconi con strumenti professionali usati per lo spionaggio. Non sono foto scattate dalle ragazze”. Come dire: la procura di Milano ha violato le leggi per incastrare il Cavaliere. Si evoca ancora il solito complotto.
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Fonte: Il FQ
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Le carte bancarie sono tra i nuovi documenti che i magistrati si apprestano a unire alle prove d’accusa già contenute negli inviti a comparire per gli imputati Silvio Berlusconi e Nicole Minetti. Tutto confluirà nella richiesta di giudizio immediato per il presidente del Consiglio, accusato di concussione e prostituzione minorile, che la procura sta per inviare al giudice delle indagini preliminari Cristina Di Censo. “Noemi era la pupilla, io sono il culo”: così Karima El Mahroug, in arte Ruby, diceva a un amico. Oggi l’una e l’altra si ritrovano insieme nelle carte della procura di Milano. La prima minorenne indicata da Veronica Lario nella sua denuncia pubblica (“Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni”) rispunta nell’indagine su Ruby Rubacuori. A unirle, la pista dei soldi (“Follow the money”, diceva la gola profonda dello scandalo Watergate).
La settimana scorsa, l’ex agente di Noemi ed ex braccio destro di Lele Mora, Francesco Chiesa Soprani, aveva raccontato al Fatto Quotidiano il suo incontro con i genitori di Noemi Letizia: “Non erano venuti per soldi, ma per ripulire l’immagine della figlia. Lo stesso Elio, il padre, mi ha lasciato intendere che a occuparsi economicamente di loro fosse il premier”. Ora i bonifici lo confermano.
Ma perché Berlusconi versa denaro alla madre di Noemi? Forse perché vuole far tacere la famiglia Letizia a proposito della sua frequentazione con la ragazza quando era ancora minorenne? Finora erano noti soltanto alcuni dei bonifici di Berlusconi a favore di Alessandra Sorcinelli, ex meteorina di Rete 4. Nell’invito a comparire per il presidente del Consiglio erano allegati due bonifici del 16 luglio e del 17 settembre 2010, di diecimila euro ciascuno. Ma, come già documentato dal Fatto, nei dodici mesi tra l’11 gennaio 2010 e il 17 gennaio 2011, Sorcinelli aveva ricevuto altri undici bonifici, causale “prestito infruttifero”, per un totale di 115 mila euro. E l’ultima operazione avviene tre giorni dopo l’invito a comparire, le perquisizioni delle case di via Olgettina e la deposizione della stessa Sorcinelli nella questura di Milano.
A questi 115 mila euro si devono aggiungere altri 45 mila euro, ricevuti nel 2009. Il primo bonifico, di 20 mila euro, è del 15 aprile 2009, con valuta 20 aprile. Il secondo, di 25 mila euro, è del 21 luglio 2009, con valuta 24 luglio. Tutti i versamenti partono dal conto personale di Silvio Berlusconi aperto presso il Monte dei Paschi di Siena, filiale di Milano 2 – Segrate. E arrivano sul conto di Sorcinelli, presso il Banco di Sardegna, filiale di via Solferino, a Milano. Per quanto appurato finora, la ragazza ha dunque avuto dal presidente del Consiglio ben 160 mila euro.
Il premier evidentemente si occupava con particolare sollecitudine di questa venticinquenne cagliaritana nonostante fosse già sotto accusa per le notti movimentate a Palazzo Grazioli, compresa quella con Patrizia D’Addario e con Barbara Montereale che riceve, secondo la sua versione dei fatti, 10 mila euro, in contanti.
Ci sono poi i bonifici di diverse decine di migliaia di euro che Berlusconi dispone a favore di Nicole Minetti e che l’attuale consigliera regionale del Pdl e presunta maitresse di via Olgettina giustifica sostenendo che fra lei e il premier c’è una “relazione affettiva”. Non è la prima volta. Durante il suo secondo governo, nel 2003, Berlusconi ha avuto una relazione con Virginia Sanjust, allora annunciatrice della Rai e moglie di un agente segreto del Sisde, Federico Armati. È proprio lui che rivela il rapporto privilegiato fra Berlusconi e la moglie, sostenendo che Virginia non solo ha ricevuto “un bracciale di brillanti di Damiani”, ma anche soldi, e tanti. Un bonifico di 50 mila euro ordinato il 14 giugno 2007.
Non sono però solo i bonifici a far paura a Berlusconi. Il suo incubo sono le immagini. Teme che vengano fuori foto compromettenti, o brevi video che le arcorine possono aver realizzato con i loro telefonini, sequestrati, come i computer, dalla polizia. D’altronde entravano a villa San Martino, come alcune di loro raccontano, senza subire controlli. Ed Emilio Fede in un’intercettazione ammette di aver acquistato un video da una delle ragazze per 10 mila euro. Che il presidente del Consiglio abbia paura di questo materiale lo si capisce anche da una dichiarazione rilasciata ieri sera dal senatore di Fli, Luca Barbareschi, tornato a essere solidale con il premier, tanto da averlo incontrato lunedì. “Nell’inchiesta”, accusa Barbareschi, “ci sono delle foto fatte in casa di Berlusconi con strumenti professionali usati per lo spionaggio. Non sono foto scattate dalle ragazze”. Come dire: la procura di Milano ha violato le leggi per incastrare il Cavaliere. Si evoca ancora il solito complotto.
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Fonte: Il FQ
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interresante.Peccato che sono brutta....hehehehehe
Eh peró! Il maialone si scopa si le minorenni ma le mette a posto per un pezzo se non per sempre. Forse é per questo che il Vaticano in proposito non si é mai pronunciato.