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Si dimette il capo scorta di Alemanno È polemica sulla «parentopoli»


ROMA - Nel pieno della bagarre per la parentopoli all'Atac, un' altra tegola si abbatte sull' amministrazione comunale guidata da Gianni Alemanno. A fornire lo spunto per una nuova serie di polemiche sono le notizie che hanno portato il capo della scorta del sindaco, Giancarlo Marinelli, a rimettere l'incarico in seguito ai riferimenti della stampa relativi all'assunzione dei figli, con chiamata diretta, rispettivamente all'Atac, Giorgio, ed all' Ama, Ilaria. Marinelli, 53 anni e un' antica passione per il pugilato, trasmessa anche al figlio tanto che è stato un campione europeo di categoria, è ora tornato in polizia.

E mentre cominciano i primi attacchi è lo stesso Alemanno a prendere posizione. «Non mi occupo di assunzioni - sottolinea - e poi non mi ricordavo neanche che quell' agente di polizia avesse una figlia».

Dopo la prima vicenda relativa al figlio, Marinelli ha rimesso l'incarico in via precauzionale per evitare che sull'accaduto si facessero speculazioni». Pesanti i commenti che arrivano dall'opposizione: «Questa volta - dichiara Athos De Luca - non sarà facile per il sindaco convincere i romani che non c'entra con l' assunzione di tutti e due i figli del suo caposcorta in Ama e Atac, le due aziende prese d'assalto dal centrodestra e ridotte alla crisi. Una cosa è certa: fare la scorta al Sindaco sotto il basso impero di Alemanno è come vincere un terno al lotto! Del resto il sindaco ha messo a capo di Ama un suo fedelissimo, Panzironi, il quale, dopo aver sistemato se stesso e tutta la famiglia, dal genero al figlio, è normale che si debba preoccupare anche di risolvere qualche problema delle famiglie degli amici politici, come il caposcorta del sindaco o la compagna dell'ex capogruppo del popolo della libertà in Campidoglio».

All' opposizione replica il capogruppo del Pdl in Campidoglio Luca Gramazio: «L'affannosa ricerca di qualche nome famoso o presunto tale - dice - fa parte di una estetica che nè condividiamo nè possiamo accettare anche quando viene da casa nostra. Dispiace che alcuni colleghi per giustificare la loro esistenza di fronte alla città di Roma conoscano esclusivamente questo modo di fare politica. Ama ha assunto dall'inizio del mandato del sindaco Alemanno 871 operatori a fronte di 75 impiegati, privilegiando con serietà la logica di fornire un servizio migliore alla città. Questo dato, assieme ai positivi dati di bilancio di questa gestione, rappresenta la massima garanzia di quanto bene stia lavorando l'Amministrazione comunale e il management Ama».

Ansa

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1 commenti to " Si dimette il capo scorta di Alemanno È polemica sulla «parentopoli» "

  1. Anonimo says:

    ladri, corrotti, parassiti, incompetenti, papponi, arroganti, affaristi, intruglioni, raccomandati, inaffidabili, voltagabbana, mangiapane_a_tradimento, ipocriti, fasulli, sola, bugiardi, spreconi, ecc. ecc. ecc.

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