Tra le parole più interessanti sentite ieri quelle del governatore della Banca d'Italia Mario Draghi: siamo a un bivio fra stagnazione e crescita, la mobilità sociale è ai livelli più bassi d'Europa, sono i giovani a rischiare di più. Bisogna stabilizzare il lavoro precario per evitare il calo di produttività. Uno dei primi problemi da risolvere è la diffusa occupazione irregolare, ha detto. Se solo si cominciasse ad affrontare il problema del precariato - che non è solo un problema di produttività, vorrei osservare: è anche precariato esistenziale con tutte le conseguenze di demotivazione e isolamento che ne derivano - l'Italia avrebbe qualche speranza di ritrovare la coesione e la fiducia perdute.
Tra le parole più ridicole - obiettivamente ridicole, avvocato Ghedini: si astenga per questa volta dalla quotidiana citazione per danni - quelle del premier che annuncia in pompa magna la lotta alla prostituzione nelle strade (misura principe del pacchetto sicurezza presentato ieri) mentre le prostitute che a decine frequentano le sue residenze fanno mercato a caro prezzo delle immagini filmate coi telefonini che nessuno si preoccupa di ritirare al loro ingresso in villa - una precauzione minima, visti i precedenti e l'entità del traffico di persone di cui al padrone di casa è ignota persino l'identità, l'età, i precedenti penali, le intenzioni, l'eventuale organizzazione criminale che le manda. Se davvero - come Berlusconi sostiene - le prostitute che lo ricattano (o che mentono sul suo conto ai magistrati, fonte Mavalà Ghedini) sono mandate "dalla mafia per vendetta", dagli 007 di paesi stranieri, dalla Spectre o dagli alieni in procinto di invadere il pianeta sarebbe enormemente più grave, gravissimo e per tutti noi pericolosissimo che queste frotte di sconosciute note alle cronache con nomi per così dire d'arte anziché limitarsi a svolgere quelle attività che «commuovono» il premier fossero lì col mandato di piazzare microspie, inoculare veleni, piantare nel giardino di Arcore semi in grado di divenire nella notte piante carnivore che sterminano l'umanità e salvano gli scoiattoli. Proibire la prostituzione per strada e incentivarla come fonte di relax in villa, rivendicando con orgoglio il proprio "stile di vita", è solo l'ultima gemma sulla pericolante torre di Babele che crollando ci sommergerà di macerie. Luigi Cancrini, psichiatra, ci parla oggi a lungo del disturbo nascisistico della personalità anche sulla scorta del testo di Gadda - Eros e Priapo - che a vostra grande richiesta pubblichiamo per estratti.
Nell'attesa della domenica di Fini, nell'attesa cioè di sapere se lo stallo irrequieto che preoccupa il presidente della Repubblica prenderà l'una o l'altra direzione, Bersani annuncia che il Pd scenderà in piazza. Si riuniscono oggi a Roma i coordinatori dei circoli in vista del porta a porta novembrino. Milleseicento delegati. Altrettanti militanti, più o meno, alla tre giorni di Civati e Renzi a Firenze. Trovate sul giornale lettere, interventi, documenti, commenti a confronto. A Milano è vigilia di primarie. Come direbbe Reichlin, è tempo di ripartire dalle cose: quelle di cui parla Draghi, per esempio. Non lasciamo che siano le escort a decidere le sorti del Paese. Oltretutto, da oggi e per decisione del governo, sono una piaga sociale da combattere. Non a colpi di settemila euro a volta, magari.
Fonte: Unita.it
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