ROMA - "E' assolutamente legittimo che per fare carriera ognuno di noi utilizzi quel che ha, l'intelligenza o la bellezza che siano. E' invece sbagliato pensare che chi è dotato di un bel corpo sia necessariamente un cretino. Oggi la politica ha anche una dimensione pubblica. Ci si presenta anche fisicamente agli elettori. Dire il contrario è stupido moralismo". Così Giorgio Stracquadanio 1, deputato Pdl, ospite del programma Klauscondicio commenta le affermazioni fatte qualche giorno fa dalla deputata Fli Angela Napoli, che aveva denunciato la "prostituzione" di alcune colleghe in cambio di nomine politiche 2. "Se anche una deputata o un deputato facessero coming out e ammettessero di essersi venduti per fare carriera o per un posto in lizza - insiste Stracquadanio - non sarebbe una ragione sufficiente per lasciare la Camera o il Senato".
Le parole del deputato del Pdl provocano un coro di sdegnate reazioni. La prima è quella della stessa Napoli. "Frasi offensive per le donne e in particolare per coloro che fanno politica, la cui carriera dovrebbe essere valutata esclusivamente sul merito'' dice l'esponente di Futuro e Liberta', membro della commissione parlamentare antimafia. "Sul fatto che chiunque sia libero di usare il proprio corpo come meglio crede, e dunque di fare carriera anche prostituendosi ha ragione Stracquadanio, dove invece Straquadanio ha torto marcio sta nel fatto che una simile proposta deve essere respinta seccamente al mittente da chi la riceve, in particolare se si tratta di posti in lista o al governo da assegnare" dichiara Silvana Mura deputata di Idv. E sempre dall'Idv il presidente vicario del gruppo alla Camera, Antonio Borghesi, osserva: "Se le parole di Stracquadanio, che legittima la prostituzione per arrivare al potere, sono vere, sono degne di un 'pappone' non di un politico".
Sul fronte finiano, Generazione Italia ironizza: "Ci verrebbe da riprendere il grande Corrado Guzzanti e il suo famoso sketch, quello de 'siamo nella Casa della Liberta' e facciamo un po' come c... ci pare. Ma visto che potrebbero accusarci di flirtare con il 'compagno' Guzzanti e visto che siamo in una fase di difficoltà economiche, ci limitiamo al liberalissimo 'basta che paghino le tasse'".
Ma anche dentro il Pdl non mancano le critiche. "Trovo francamente avvilente che il dibattito sulle pari opportunità continui ad avvitarsi intorno al corpo delle donne. Oggi è il collega Stracquadanio a lanciare provocazioni futili e diseducative, che indignano profondamente"afferma la deputata e responsabile delle Pari opportunità del PdL, Barbara Saltamartini.
Fonte: Repubblic.a.it
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