La sparatoria contro l'imbarcazione Ariete di Mazara del Vallo è avvenuta in acque internazionali e non ha causato feriti tra i membri dell'equipaggio
Una motovedetta libica spara a un peschereccio italiano. A pochi giorni dalla discussa visita di Muhammar Gheddafi nel nostro Paese. A essere presa di mira ieri sera è stata l’imbarcazione Ariete, della flotta di Mazara del Vallo (Trapani). I colpi di mitra sono partiti da una motovedetta battente bandiera libica, che aveva intimato lo stop al peschereccio italiano. La sparatoria al largo delle coste della Libia non ha avuto conseguenze sull’equipaggio, che è riuscito a evitare l’abbordaggio e ha proseguito la navigazione verso il porto di Lampedusa, dove è giunto questa mattina. I colpi di mitraglia hanno sforacchiato la fiancata e un gommone utilizzato come tender. Sull’accaduto la Guardia costiera ha avviato un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità.
Secondo quanto ha riferito il comandante del peschereccio Gaspare Marrone, l’assalto è avvenuto a circa 30 miglia dalle coste libiche, al confine con la Tunisia, all’interno del Golfo della Sirte. Una zona che le autorità di Tripoli, nonostante le norme del diritto marittimo internazionale, continuano a considerare di propria esclusiva competenza.
L’Ariete è un peschereccio d’altura di 32 metri con dieci uomini d’equipaggio, che in passato è stato protagonista di numerosi interventi di soccorso a barconi di migranti in difficoltà. Per lo spirito di abnegazione dimostrato in queste occasioni, nel giugno del 2008 il capitano Marrone e il suo equipaggio hanno ottenuto il premio “Per mare”, istituito dall’Alto commissariato Onu per i rifugiati.
”Il governo deve riferire immediatamente in Aula su questo gravissimo incidente e sulle implicazioni per la nostra politica estera – ha detto il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi –. L’Italia ha accolto il dittatore Gheddafi come non avrebbe dovuto, gli ha concesso di tutto e di più, con il risultato che i nostri pescherecci vengono mitragliati dalle vedette libiche”.
Fonte: Il FQ
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Domanda: su quale capitolo di bilancio della finanziaria 2010 gravano le spese della diaria (di certo MOLTO ricca!) dei militari della Guardia di Finanza, imbarcati su una motovedetta "donata" al dittatore di un ex stato canaglia, per fare da "osservatori" al mitragliamento di pescherecci italiani in acque internazionali? Quale che sia la risposta, c'è da chiedersi: E' GIUSTO SPENDERE COSI' i SOLDI DEGLI "itaGliani" ???