ROMA - Fedele al suo stile, il colonnello Gheddafi fa già parlare di sè nel primo giorno della sua visita romana per il secondo anniversario del trattato di amicizia tra Italia e Libia. Dopo una serie di cambi di programma, Gheddafi è atterrato a Ciampino dopo le 13. Anche questa volta, come nello scorso novembre, la Guida della Rivoluzione non ha voluto rinunciare a impartire lezioni di Corano. Platea d'eccezione: 500 hostess reclutate da un'agenzia per un gettone di presenza di 70 euro. A patto, hanno rivelato alcune, di non rivelare dettagli sull'evento.
"L'Islam diventi la religione dell'Europa", è stato il messaggio del leader libico, che ha invitato le presenti a convertirsi. E tre ragazze lo hanno preso in parola, abbracciando la fede musulmana, in una cerimonia lampo officiata dal Colonnello in persona. Per tutte le partecipanti in regalo una copia del Corano. Mentre per domani è in programma una seconda lezione. Non tutte però hanno gradito: due hostess hanno lasciato il seminario anzitempo. La giornata del Colonnello si è poi conclusa in centro, con una cena al ristorante "Passetto". Prima di una passeggiata a Campo de' Fiori per un cappuccino con gelato. Bagno di folla per Gheddafi e molto lavoro per le forze di polizia impegnate a garantire la sicurezza del leader libico.
L'arrivo. Gheddafi è sceso dall'aereo scortato da due amazzoni. Vestito con un abito tradizionale libico, è stato accolto dal picchetto d'onore, dal ministro degli Esteri, Franco Frattini e dall'ambasciatore libico Hafed Gadur. Il colonnello è stato chiamato dai tanti giornalisti e fotografi presenti sulla pista d'atterraggio e si è girato salutando. Poi, a bordo della sua tradizionale limousine bianca, ha raggiunto la residenza dell'ambasciatore libico, in zona Cassia, dove è stata piantata la sua inseparabile tenda e dove sarà ospitato durante i due giorni di visita a Roma.
Lezione di Corano alle hostess. Ad attendere il suo arrivo nella residenza dell'ambasciatore centinaia di ragazze, reclutate dall'agenzia Hostessweb. Alla fine saranno circa 500. Eleganti, multietniche, alcune vestite anche con il caratteristico velo islamico, le hostess si sono radunate all'Accademia libica intorno alle 12.30. "Ci hanno dato pochissime istruzioni" ha ammesso una delle ragazze. Mistero anche sul compenso. Alcune partecipanti hanno spiegato ai cronisti che la giornata non "sarà retribuita". In realtà le hostess dovrebbero ricevere un "gettone" da 70 euro, ma hanno ricevuto istruzioni di non parlarne con i giornalisti. Come ha rivelato un'altra delle ragazze uscite dal meeting.
Il Colonnello ha tenuto una lezione di Corano a tutte le presenti. Un incontro che sarà replicato domani. "L'Islam dovrebbe diventare la religione di tutta l'Europa". E' una delle frasi pronunciate durante il meeting. Per tutte in regalo una copia del Corano. "E' stato molto pacato e tranquillo, ci ha regalato una copia del Corano", ha riferito una delle hostess.
Il leader libico ha invitato le fanciulle presenti a "convertirsi e seguire 'l'ultimo dei profetì", Maometto. Tre delle ragazze, secondo il racconto di una delle presenti, si sono convertite di fronte al colonnello. Con una sorta di "rito veloce", Gheddafi ha 'officiato' la loro scelta.
Un'altra hostess, Tiziana, ha raccontato che il buffet non presentava alimenti a base di carne. Un buffet tutto italiano con pizza e tramezzini. "E' stata una cerimonia molto formale, organizzata meglio del novembre scorso". La ragazza ha poi riferito che nel corso della cerimonia "sono state rispettate tutte le nostre abitudini. E Gheddafi ha più volte sottolineato che la donna è libera, anche in Libia, dove può accedere a qualsiasi professione".
Non è tutto però è andato per il verso giusto. Due delle hostess reclutate per l'evento hanno lasciato l'Accademia libica prima dell'incontro. Scure in volto, non hanno voluto spiegare il motivo ai giornalisti assiepati fuori dal cancello. "Noi non siamo nessuno", hanno detto. E alla domanda se fosse stata una "brutta esperienza", hanno risposto: "Lasciamo perdere". La tensione nel gruppo era già emersa prima dell'ingresso in accademia, quando alcune hostess e un coordinatore avevano avuto un acceso diverbio.
Passeggiata in centro. La prima giornata della visita di Gheddafi si è conclusa con una passeggiata nel centro della capitale. Il colonnello, giunto in centro con un corteo di una ventina di auto, si è fermato a Campo de' Fiori a prendere un cappuccino con gelato. Seduto a un tavolino del bar Obika è stato subito circondato da curiosi e fotografi.
Poi, circondato da una decina di guardie del corpo, si è diretto passeggiando verso Piazza Navona, dove si è anche fermato a chiacchierare con alcuni ambulanti tunisini ad una bancarella. Finito il colloquio, uno dei consiglieri del leader, dietro indicazione di Gheddafi, ha pagato 300 euro per una manciata di anelli. Sempre a piedi, scortato dai carabinieri e dalle sue amazzoni, il Colonnello si è fermato al ristorante "il Passetto" per un drink, prima di risalire in macchina.
Il programma. Il primo appuntamento ufficiale di domani è previsto nel pomeriggio. Gheddafi e Berlusconi sono attesi all'inaugurazione di una mostra fotografica sulla storia della Libia all'Accademia libica. In serata il via ai festeggiamenti per l'anniversario del Trattato di Amicizia, alla caserma 'Salvo D'Acquistò di Tor di Quinto. I trenta cavalli berberi purosangue del Colonnello sono sbarcati in giornata con altri due voli speciali atterrati a Fiumicino. Domani apriranno davanti ad oltre 800 invitati, uno spettacolo equestre che sarà chiuso dal Carosello dei Carabinieri. Quindi il premier offirirà al suo ospite l'Iftar, la cena che spezza il digiuno imposto ai musulmani dal mese di Ramadan.
Fonte: Repubblica.it
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