ROMA - Anche il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri e il sottosegretario all'economia Nicola Cosentino sono indagati a Roma nell'ambito dell'inchiesta sulla cosidetta P3 1nata da uno stralcio dell'indagine degli appalti sull'eolico in Sardegna. Dell'Utri e Cosentino sono accusati di associazione a delinquere e violazione della legge Anselmi sulla costituzione delle associazioni segrete.
Carboni. Secondo i magistrati, inoltre, Flavio Carboni, dell'ex esponente della Dc campana, Pasquale Lombardi e dell'imprenditore napoletano, Arcangelo Martino, arrestati nell'ambito dell'inchiesta stralcio sugli appalti per l'eolico (che vede chiamato in causa anche il coordinatore del Pdl Denis Verdini 2), volevano avvicinare i magistrati della procura di Firenze che stavano indagando sui Grandi Eventi e sugli appalti legati al G8. Secondo la ricostruzione il gruppo utilizzava l'associazione culturale "Centro studi giuridici per l'integrazione europea Diritti e Libertà" come strumento "per acquisire e rafforzare utili conoscenze nell'ambiente della politica e della magistratura". Tra le iniziative "l'invito al convegno milanese programmato per il marzo 2010 (e poi annullato) rivolto ai magistrati della Procura di Firenze dopo l'esecuzione di alcune misure cautelari ad opera di quell'ufficio, nel mese di febbraio 2010, in relazione ad alcune ipotesi di reato che coinvolgevano rappresentanti della pubblica amministrazione, del mondo politico e dell'imprenditoria". Il progetto però non andò in porto perchè fu annullato allorchè fallì l'intervento per fare accogliere il ricorso elettorale della lista 'Per la Lombardia' di Roberto Formigoni.
Dell'Utri. Il nome di Dell'Utri è citato nella cena della sera del 23 settembre scorso, in casa di Verdini. A quell'incontro presero parte oltre a Carboni e Dell'Utri, anche Arcangelo Martino, Pasquale Lombardi, l'onorevole Giacomo Caliendo, i magistrati Antonio Martone e Arcibaldo Miller. Dell'utri avrebbe partecipato anche ad altre due riunioni, avvenute il 9 e il 13 dicembre scorso, l'una in casa di Verdini e l'altra in Sardegna, a cui presero parte Carboni e gli altri, tra cui lo stesso governatore Cappellacci.
Idv contro Cosentino. "Adesso basta. Cosentino deve fare la stessa fine che ha fatto Brancher. Se ne vada a casa e si metta a disposizione dei magistrati"A questo Paese non servono i vari Dell'Utri, Cosentino, Verdini che operano contro e non per la democrazia. L'Italia dei Valori, già da domani, presenterà una mozione di sfiducia nei confronti di Cosentino" afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
Martone. Nel frattempo Antonio Martone, avvocato generale in Cassazione che nei giorni scorsi ha deciso di lasciare la magistratura, si difende in una lettera aperta al presidente dell' Associazione Nazionale Magistrati, Luca Palamara: ""Ribadisco con forza che non ho mai fatto pressioni sui giudici della Corte Costituzionale e che sono completamente estraneo a tutti gli episodi che i giornali hanno tratto dall' ordinanza del Gip".
Martone smentisce di aver partecipato alla cena del 23 settembre scorso nella casa romana del coordinatore del Pdl Denis Verdini nel corso della cena si sarebbe discusso di un tentativo di avvicinamento dei giudici della Consulta che dovevano decidere sul Lodo Alfano. "Non sono un frequentatore di salotti - ribadisce Martone - e il 23 settembre del 2009 non ho partecipato ad alcuna cena, come da giorni tento disperatamente di precisare con scarso successo agli organi di stampa".
Fonte: repubblica.it
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