Due ministri francesi, il titolare della cooperazione Alain Joyandet e il responsabile delle infrastrutture della Grande Parigi Christian Blanc, si sono dimessi dopo essere stati accusati dalla stampa di conflitto di interessi e di uso improprio di fondi pubblici. L'annuncio delle dimissioni è arrivato direttamente dal presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy, la cui popolarità è stata seriamente compromessa, tra l'altro, anche da questi e da altri scandali. «Sono un uomo d'onore e non posso accettare di essere vittima di questo polverone. Dopo attenta riflessione ho deciso di lasciare il governo», ha spiegato sul suo blog Alain Joyandet , che aveva la responsabilità della cooperazione e sviluppo e in particolare delle relazioni con i Paesi africani.
AEREO PRIVATO - Joyandet è stato accusato dalla stampa di aver noleggiato un aereo privato spendendo oltre 116 mila euro di fondi pubblici per una missione ufficiale nelle Antille e poi di aver ottenuto una licenza edilizia abusiva per ingrandire la casa di sua proprietà a Saint Tropez, nel sud della Francia. «Non ho speso un euro di soldi pubblici per arricchire me o i miei familiari», ha sottolineato Joyandet, che si è detto orgoglioso di «aver lavorato per i Paesi in via di sviluppo, per il rafforzamento dei nostri legami con l'Africa e per la promozione della francofonia nel mondo». Per quanto riguarda l'altro ministro, Christian Blanc è stato severamente criticato per aver acquistato sigari cubani per 12 mila euro utilizzando denaro pubblico. Le due dimissioni si inquadrano in una serie di polemiche sul tenore di vita di alcuni ministri francesi e sull'ipotesi di un loro coinvolgimento in una serie di scandali politico-giudiziari.
IL CASO WOERTH - Sul banco degli accusati c'è soprattutto il ministro del lavoro Eric Woerth, sospettato di conflitto di interessi per essere stato ministro del Bilancio (dal 2007 al marzo 2010) in un momento in cui sua moglie gestiva una parte della fortuna di Liliane Bettencourt, l'ereditiera de L'Oreal e a sua volta sospettata di frode fiscale. Altri membri del governo sono stati chiamati in causa per aver soggiornato in alberghi di lusso o per aver fatto utilizzare i loro alloggi di servizio dai familiari. Tutto ciò ha seriamente compromesso l'immagine di Nicolas Sarkozy, che aveva promesso una «Repubblica esemplare» e che è sul punto di chiedere ai francesi tutta una serie di sacrifici per fare fronte alla crisi, a cominciare dal contestatissimo aumento dell'età pensionabile da 60 a 62 anni, riforma di competenza, tra l'altro, proprio del ministro Woerth.
Fonte: Corriere.it
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AEREO PRIVATO - Joyandet è stato accusato dalla stampa di aver noleggiato un aereo privato spendendo oltre 116 mila euro di fondi pubblici per una missione ufficiale nelle Antille e poi di aver ottenuto una licenza edilizia abusiva per ingrandire la casa di sua proprietà a Saint Tropez, nel sud della Francia. «Non ho speso un euro di soldi pubblici per arricchire me o i miei familiari», ha sottolineato Joyandet, che si è detto orgoglioso di «aver lavorato per i Paesi in via di sviluppo, per il rafforzamento dei nostri legami con l'Africa e per la promozione della francofonia nel mondo». Per quanto riguarda l'altro ministro, Christian Blanc è stato severamente criticato per aver acquistato sigari cubani per 12 mila euro utilizzando denaro pubblico. Le due dimissioni si inquadrano in una serie di polemiche sul tenore di vita di alcuni ministri francesi e sull'ipotesi di un loro coinvolgimento in una serie di scandali politico-giudiziari.
IL CASO WOERTH - Sul banco degli accusati c'è soprattutto il ministro del lavoro Eric Woerth, sospettato di conflitto di interessi per essere stato ministro del Bilancio (dal 2007 al marzo 2010) in un momento in cui sua moglie gestiva una parte della fortuna di Liliane Bettencourt, l'ereditiera de L'Oreal e a sua volta sospettata di frode fiscale. Altri membri del governo sono stati chiamati in causa per aver soggiornato in alberghi di lusso o per aver fatto utilizzare i loro alloggi di servizio dai familiari. Tutto ciò ha seriamente compromesso l'immagine di Nicolas Sarkozy, che aveva promesso una «Repubblica esemplare» e che è sul punto di chiedere ai francesi tutta una serie di sacrifici per fare fronte alla crisi, a cominciare dal contestatissimo aumento dell'età pensionabile da 60 a 62 anni, riforma di competenza, tra l'altro, proprio del ministro Woerth.
Fonte: Corriere.it
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Articolo incompleto; non scrivete sui sospetti nei confronti di Sarkozy, e non sono pochi.
ECCO:
"L'ex-comptable d'André et Liliane Bettencourt affirme mardi dans une interview accordée à Mediapart que le couple de milliardaires a régulièrement financé, via des enveloppes contenant des espèces, des personnalités de la droite française, dont Nicolas Sarkozy. Claire T. a été au service de l'héritière de L'Oréal pendant 12 ans et a quitté son service en novembre 2008. Elle disposait d'un accréditif pour retirer en liquide 50.000 euros par semaine à la banque.
Claire T., licenciée à la fin de l’année 2008, avait déjà été placée en garde à vue en juin dernier après une plainte pour "vol de documents" déposée par l'avocat de Liliane Bettencourt. Lundi, elle a subi deux nouveaux interrogatoires, à la demande du procureur Philippe Courroye qui a décidé de relancer l’affaire.
La comptable de Liliane Bettencourt et de la société Clymène évoque notamment dans Mediapart un épisode remontant au 26 mars 2007, mettant en scène Eric Woerth. Celui-ci, alors trésorier de l'UMP, se serait vu remettre par Patrice de Maistre, le gestionnaire de fortune de l’héritière de L’Oréal, une somme de 150.000 euros destinée à financer la campagne présidentielle de Nicolas Sarkozy.
"Si Liliane Bettencourt leur donne les carnets de caisse (rendus au moment de son départ fin 2008, ndlr), les policiers pourront vérifier mes dires", affirme l’ex-comptable. Claire T. indique n'avoir retiré que 50.000 euros comme le lui permettait son accréditif, remis "à Liliane Bettencourt, qui, dit-elle, a ensuite donné l'enveloppe à Patrice de Maistre, devant moi". Les 100.000 autres euros ont été sortis d'un compte en Suisse à l'initiative de Patrice de Maistre, selon Claire T. qui poursuit: "Ensuite, Maistre m'a dit qu'il allait très vite dîner avec Eric Woerth afin de lui remettre, discrètement comme il m'a dit, les 150.000 euros. Et le dîner a bien eu lieu très rapidement...".
Dans l’entretien, Claire T. affirme aussi que Nicolas Sarkozy, quand il était maire de Neuilly de 1983 à 2002 et "un habitué" de la table des Bettencourt, "recevait aussi son enveloppe". "Tout le monde savait dans la maison que Sarkozy aussi allait voir les Bettencourt pour récupérer de l'argent", souligne-t-elle. Des affirmations aussitôt démenties par l’Elysée, mardi matin. "C'est totalement faux", a déclaré un porte-parole de la présidence de la République.
Le chef de file des députés UMP a jugé mardi sur France 2 qu'il fallait que Nicolas Sarkozy "parle aux Français" pour que les "les choses soient remises en perspective" face au développement de l'affaire Bettencourt dans laquelle le ministre du Travail Eric Woerth est mis en cause". (source Europe 1 et AFP)
in realtà Sarkozy "ha dimesso" i due ministri, ma si tiene stretto quello su cui gravano seri sospetti poiché si tratta di materia delicata anche per lui