Chiusa, senza nemmeno il tempo di un saluto agli ascoltatori. Che ora lanciano il loro grido di protesta dall’unica piazza in cui si raccoglie il malcontento del XXI secolo: su Facebook. Che ha radunato già 7000 fan che sfogano la loro rabbia: da «Il regime ha colpito ancora» a «Adesso non ditemi che non esiste la censura» a «E meno male che l’anno scorso è stata premiata come migliore trasmissione radiofonica! ».
Dopo la chiusura del programma, per Santin sarebbe in arrivo un’altra tegola: l’ufficio legale della Rai starebbe preparando anche una richiesta di risarcimento per i danni subiti. Il conduttore è tra il preoccupato (per le possibili conseguenze legali) e l’arrabbiato: sa di aver commesso una leggerezza, ma è convinto che si tratti di un pretesto. Perché tra la Gialappa’s e Radio2, o meglio il direttore Mucciante, i rapporti sono stati subito ombrosi. Si pensava che il trio Santin-Gherarducci- Taranto commentasse i Mondiali per RadioRai. Ma nulla: «Doveva essere così, fino a quando, qualche settimana fa, il direttore si è inventato un pretesto per farlo saltare» avevano spiegato i tre. Gia, Mucciante: sempre lui anche dietro la cancellazione di «Mai dire Sanremo» all’ultimo festival: «Ci eravamo già accordati su tutto e 10 giorni prima il direttore ci dice che il nostro compenso sarebbe diminuito del 90 per cento». Lui ribatteva: «Le richieste economiche della Gialappa’s non sono più compatibili con la politica di contenimento dei costi in atto alla Rai».
Ma gli ascoltatori di Radio2, o almeno una parte di essi, nonostante nel primo trimestre 2010 l’emittente sia salita al quarto posto negli ascolti secondo i dati Audiradio, lamentano il nuovo corso della radio: a febbraio avevano indetto uno sciopero degli ascoltatori, ora un sito (ridateci «mamma » Radio2) accusa la chiusura dei forum dell’emittente.
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