ROMA - "Usciamo dal ridicolo e dalla ipocrisia. Mi pare che ci siano elementi tali per cui, a prescindere dal fatto giudiziario, ci sia una responsabilità politica grossa come una casa". Antonio Di Pietro non ha dubbi. Per il leader dell'Idv il ministro Claudio Scajola, sospettato d'aver acquistato un appartamento a Roma con i soldi di Diego Anemone, 1 uno degli imprenditori coinvolti nell'inchiesta sul G8, deve andarsene. Per questo l'Idv ha presentato una mozione di sfiducia, augurandosi "che gli altri non si tirino indietro". "Politicamente parlando - sostiene Di Pietro- è stato preso con il sorcio in bocca: vai a casa Scajola".
Sul fronte del governo, però, il ministro trova appoggi. A partire dal titolare degli esteri Franco Frattini: "'Scajola ha detto che ha la coscienza a posto, e io gli credo senza alcuna riserva". La colpa semmai è dei giornali: "Questi processi fatti sui mezzi di informazione sono contro lo stato di diritto e io, invece, sono per lo stato di diritto. Le notizie riservate non vanno sui giornali, i processi si fanno in tribunale". Solidale con il ministro ligure anche il titolare dell'Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi: " "Credo alle sue parole, l'opposizione sta alzando un polverone in maniera del tutto strumentale".
In un editoriale pubblicato sul Predellino, quotidiano online del Pdl, il deputato Giorgio Stracquadanio ribalta l'onore della prova sui magistrati: "In uno Stato di diritto sarebbe naturale, suonerebbe come 'i magistrati devono chiarire. Finora abbiamo letto solo parole di un imputato che accusa e di persone, le venditrici dell'appartamento, che devono giustificare un movimento di assegni a loro favore segnalato all'antiriciclaggio". Ma il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ironizza sull'entità dell'affare: "Certo che, 180 metri quadri a 600mila euro con vista sul Colosseo per qualsiasi romano che cerca casa o paga l'affitto è un qualcosa di surreale".
Sul fronte dell'inchiesta, invece, i difensori di Diego Anemone definiscono "fantasiosi tutti gli addebiti". Parlando di "vicende senza il minimo riscontro".
Fonte: Repubblica.it
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