“Non capisco su quali basi si fonda l’attacco di Beppe Grillo. La gente così non ci capisce più niente. Da soli non si va da nessuna parte”. Bastano tre frasi di Sonia Alfano, eurodeputata dell’Italia dei Valori e rappresentante della società civile, per capire quanto giudica deleterio lo scontro tra il comico genovese e Luigi De Magistris che ha proposto di unire le forze di opposizione, dall’Idv, a Sinistra e Libertà, fino ai movimenti.
Onorevole Alfano, De Magistris dopo lo scontro ha chiesto a Grillo un dibattito sereno e rispettoso, anche alla luce delle battaglie condivise. Lei che cosa pensa di questa discussione?
Quindi anche secondo lei serve una federazione di partiti a sinistra?
Quindi bisogna allearsi?
Quale?
Prima era meglio?
Cioè c’è qualcuno che distrugge anziché costruire?
Grillo ha accusato De Magistris di essere connivente col sistema politico per aver preso la tessera dell’Idv. Lei non l’ha mai presa. É quindi d’accordo con lui?
Allora cosa deve fare l’Italia dei Valori? Può proporsi come alternativa, diventando un pezzo del sistema o restare opposizione dura e pura?
Quindi il Movimento a 5 stelle non può fare opposizione da solo?
Dove hanno sbagliato Grillo e De Magistris?
da Il Fatto Quotidiano del 3 aprile 2010
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Onorevole Alfano, De Magistris dopo lo scontro ha chiesto a Grillo un dibattito sereno e rispettoso, anche alla luce delle battaglie condivise. Lei che cosa pensa di questa discussione?
Quello che ho visto è stato un attacco molto forte e non trovo il punto su cui si è fondato. Se Luigi avesse proposto di andare con Berlusconi lo capirei, ma ha proposto Vendola, il popolo viola, i movimenti indipendenti, i grillini. Quella che secondo me è la parte migliore del paese.
Quindi anche secondo lei serve una federazione di partiti a sinistra?
Secondo me innanzitutto serve una riflessione da parte di tutti. Se continuiamo a litigare fra di noi, a dire che uno è più bravo dell’altro, la gente non ci capisce. Mi metto nei panni di chi ha letto il blog che sosteneva me e Luigi e ora vede De Magistris vattene per i fatti tuoi. Non può capire.
Quindi bisogna allearsi?
L’ha dimostrato il Pd. Ripiegati su se stessi e da soli non si va da nessuna parte. Bisogna superare la gabbia concettuale del berlusconismo, ma senza chiudersi in altre. E le persone migliori devono parlare tutte la stessa lingua.
Quale?
Una lingua comprensibile. Intanto riflettere sul perché gente non va a votare. Dirlo da politico è dura, ma io sono prima di tutto un cittadino e anche a me è capitato di non andare a votare. Perché i partiti oggi sono incomprensibili.
Prima era meglio?
Non lo so, ma l’altra sera ha incontrato un signore di 86 anni che mi ha spiegato che per fare la resistenza loro abbandonarono le ideologie contro il nemico. Noi andammo oltre, mi ha detto, e voi state lì a farvi le pulci.
Cioè c’è qualcuno che distrugge anziché costruire?
Temo di sì. L’opposizione in Italia non perde per colpa di Grillo o della Lega, ma per propria incapacità. Bisogna ammetterlo e inglobare le persone comuni nel meccanismo politico. Se uno non delega è costretto ad assumersi le proprie responsabilità.
Grillo ha accusato De Magistris di essere connivente col sistema politico per aver preso la tessera dell’Idv. Lei non l’ha mai presa. É quindi d’accordo con lui?
La scelta di Luigi non è stata fatta dalla sera alla mattina. E io e lui lavoriamo insieme, ne abbiamo parlato tante volte, ho vissuto il suo travaglio. Lui ha deciso di fare un lavoro sul partito in prima persona, di ripulirlo e farlo crescere. Per fare questo tipo di percorso serve la tessera, perché altrimenti ti considerano un esterno. Non ti viene mai riconosciuto ciò che fai per il paese. Anche a me fanno pressioni micidiali senza rendersi conto che io firmo atti dell’Idv al parlamento europeo.
Allora, quelli non valgono?
Allora cosa deve fare l’Italia dei Valori? Può proporsi come alternativa, diventando un pezzo del sistema o restare opposizione dura e pura?
L’Idv deve continuare a fare opposizione serrata, chiara e comprensibile. Inoltre deve facilitare un percorso di aggregazione con tutti i movimenti. Da soli non vanno da nessuna parte. Chiudersi in sé stessi significa fallire.
Quindi il Movimento a 5 stelle non può fare opposizione da solo?
La storia ce lo insegna, da soli nessuno ha mai raggiunto qualcosa. Da solo è Berlusconi, che è un dittatore. L’obiettivo del blog è rendere la gente protagonista, non chiuderla in gabbie separate.
Dove hanno sbagliato Grillo e De Magistris?
Nel non sedersi ad un tavolo prima e poi dirlo. Spero si chiariscano al più presto. Sono la parte migliore del Paese, che non si può sfaldare, altrimenti rischiamo un danno enorme.
da Il Fatto Quotidiano del 3 aprile 2010
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