Milano - Cinquanta promotori finanziari di Mediolanum sono indagati per evasione fiscale dalla procura della Repubblica di Milano. Venerdì scorso è stato perquisito lo studio del commercialista Marco Baroni, il consulente dei promotori finanziari. Il suo nome è stato fatto da Giovanni Guastalla, il commercialista svizzero arrestato per riciclaggio e associazione per delinquere nell'ambito di uno dei tronconi di indagini relative alla società Italease. Le fatture riferite a operazioni inesistenti sarebbero state emesse, secondo l'accusa, tra il 2006 e il 2009.
L'inchiesta a carico dei promotori finanziari di Mediolanum (società che conta tra i suoi principali azionisti il Gruppo Fininvest), nasce dagli accertamenti compiuti su Giovanni Guastalla, fiduciario svizzero che risulta già indagato per riciclaggio e associazione a delinquere in uno dei filoni di inchiesta della procura di Milano su Banca Italease.
Guastalla, secondo quanto ipotizzano i magistrati, avrebbe emesso fatture per un ammontare complessivo di 10 milioni di euro a favore dei promotori finanziari di Mediolanum per operazioni inesistenti. I promotori indagati hanno in comune come commercialista Marco Baroni, il quale aveva un contratto di consulenza con Mediolanum per i suoi promotori. Sono indagati anche una trentina di clienti della società.
Mediolanum fa comunque sapere di essere estranea all'inchiesta in quanto società: l'indagine riguarda cioè i singoli promotori finanziari, che hanno comunque ancora tempo teoricamente per sanare le fatture emesse nel 2009, con la prossima dichiarazione dei redditi.
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