La storia si ripete, e con la storia si ripetono gli sbagli. Errare è umano, perseverare invece è diaboliko. L'inciucio degli anni '90 ha permesso a Berlusconi di continuare a fare politica e a mantenere di fatto il controllo e la proprietà di tutti i media. Il vantaggio che ha avuto la sinistra da questo "inciucio" è ancora da capire.
Oggi alla fine del 2009 siamo alle porte di un nuovo inciucio. Permettere di violentare la Carta Costituzionale e umiliare ogni cittadino italiano, affermando che chi, solo per il suo status, può avere un trattamento diverso difronte alla legge. I zerbini dell'opposizone con in capo il loro vero leader D'Alema, stanno preparando un accordo che permetta al Presidente del Consiglio di sfuggire alla giustizia, con una nuova legge che permette di bloccare tutti i suoi processi in corso.
Per ora l'unica forza politica che sembra opporsi fermamente è l'Italia dei Valori.
Di Pietro: "Mettere sullo stesso piano l'accordo Stato-Chiesa e il salvacondotto giudiziario che Berlusconi pretende per i suoi reati - dice Di Pietro - è un'offesa alla storia repubblicana, un oltraggio alla Costituzione e un peccato per i credenti".
L'ex pm di Mani pulite aggiunge: "Nel primo caso, infatti, non si tratta di un inciucio, ma di un accordo di alto livello per stabilire rapporti fra Stati sovrani e garantire la libertà religiosa. Nel secondo caso ci troviamo di fronte agli interessi personali e giudiziari dell'attuale Presidente del Consiglio, che vuole approfittare del suo ruolo e della sua posizione per cambiare le leggi e la Costituzione, solo per non farsi processare. Ma ciò l'onorevole D'Alema lo sa meglio di me: le ragioni sono altre e devono assolutamente essere chiarite"
GUARDA IL VIDEO DELL'AMMISSIONE DI VIOLANTE ALLA CAMERA DEL INCIUCIO
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L'ex pm di Mani pulite aggiunge: "Nel primo caso, infatti, non si tratta di un inciucio, ma di un accordo di alto livello per stabilire rapporti fra Stati sovrani e garantire la libertà religiosa. Nel secondo caso ci troviamo di fronte agli interessi personali e giudiziari dell'attuale Presidente del Consiglio, che vuole approfittare del suo ruolo e della sua posizione per cambiare le leggi e la Costituzione, solo per non farsi processare. Ma ciò l'onorevole D'Alema lo sa meglio di me: le ragioni sono altre e devono assolutamente essere chiarite"
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