PROSPERINI COME STASI? - Sul caso Prosperini è intervenuto venerdì mattina, nell'aula del Consiglio regionale, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, che ha citato il caso dell'omicidio di Garlasco e l'assoluzione di Alberto Stasi per chiedere all'opinione pubblica di «coltivare l'utile arte del dubbio» sull'arresto. «Oggi Prosperini è dipinto come certamente colpevole e responsabile - ha detto Formigoni - anche sulla base della diffusione illegale di intercettazioni telefoniche coperte da segreto istruttorio che dipingono un quadro accusatorio certo e certificato».
I CASI GIUDIZIARI - Il governatore ha ricordato alcuni casi giudiziari recenti e del passato di «persone ritenute colpevoli per solare evidenza e per abbondanza di prove quando parla la pubblica accusa», mentre la storia «vede poi ribaltato il giudizio e le vede assolte perché il fatto non sussiste quando interviene la magistratura giudicante». Formigoni ha portato ad esempio il caso di Alberto Stasi «dipinto per anni come il colpevole assoluto e assolto giovedì perché il fatto non sussiste»; quello di Milena Bertani «completamente prosciolta dopo nove anni», quello dell'ex presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco «rinviato a giudizio un anno e mezzo dopo l'arresto senza che si sia potuto aggiungere uno straccio di fatto all'impianto accusatorio» e quello della giunta abruzzese del comune di Salimi «arrestata in massa nel '92 e poi completamente assolta nel corso degli anni».
«ASPETTIAMO LA DIFESA» - I casi citati servono, per Formigoni, affinché l'opinione pubblica sappia che «finora ha parlato l'accusa. Aspettiamo che parli la difesa, che possa parlare Prosperini e che poi la magistratura giudicante emetta il suo verdetto». Il numero uno del Pirellone ha ribadito l'invito alla magistratura perché «proceda con rapidità in quanto il momento è molto delicato».
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I CASI GIUDIZIARI - Il governatore ha ricordato alcuni casi giudiziari recenti e del passato di «persone ritenute colpevoli per solare evidenza e per abbondanza di prove quando parla la pubblica accusa», mentre la storia «vede poi ribaltato il giudizio e le vede assolte perché il fatto non sussiste quando interviene la magistratura giudicante». Formigoni ha portato ad esempio il caso di Alberto Stasi «dipinto per anni come il colpevole assoluto e assolto giovedì perché il fatto non sussiste»; quello di Milena Bertani «completamente prosciolta dopo nove anni», quello dell'ex presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco «rinviato a giudizio un anno e mezzo dopo l'arresto senza che si sia potuto aggiungere uno straccio di fatto all'impianto accusatorio» e quello della giunta abruzzese del comune di Salimi «arrestata in massa nel '92 e poi completamente assolta nel corso degli anni».
«ASPETTIAMO LA DIFESA» - I casi citati servono, per Formigoni, affinché l'opinione pubblica sappia che «finora ha parlato l'accusa. Aspettiamo che parli la difesa, che possa parlare Prosperini e che poi la magistratura giudicante emetta il suo verdetto». Il numero uno del Pirellone ha ribadito l'invito alla magistratura perché «proceda con rapidità in quanto il momento è molto delicato».
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Formigoni o simili trovano il tempo di sbracciarsi contro la magistratura, sicuramente criminale in Italia, solo quando gli indagati fanno parte della cerchia.