ROMA - Quelli che usano "qualche parola di troppo" nei confronti degli immigrati, sono degli "stronzi", ha detto Gianfranco Fini nel corso di un incontro con circa 50 ragazzi, per la maggior parte immigrati bengalesi e cinesi tra gli 8 e i 18 anni, del centro diurno 'Semina' a Torpignattara, gestito dall'associazione 'Nessun luogo è lontano'. Il presidente della Camera ha fatto diverse domande ai presenti: "Qualche volta vi pesa essere qui? C'è qualcuno che ve lo fa pesare? O qualche volta c'è qualche stronzo che dice qualche parola di troppo?". I ragazzini hanno riso e Fini ha continuato: "Uso questa parola perché se qualcuno dice che siete diversi la parolaccia se la merita: voi la pensate io la dico".
Le domande dei ragazzi sono state precise, curiose, numerose. E Gianfranco Fini ha anche risposto a proposito di quanti sono scettici sui tempi più brevi per la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia. "Si convinceranno - ha detto - perché quelli che vengono qui saranno sempre di più e quindi bisogna ragionare e riflettere". Incalzante un ragazzino gli ha chiesto: "Ma come farà a convincere quelli di destra?". Fini ha sorriso e detto: "Bella domanda. Bisogna convincere sia quelli di destra che quelli di sinistra. Se parlano di voi da un bel salotto non si convinceranno mai. Se non vengono qui non possono capire. Ma siate certi che saranno loro in torto e non certamente voi".
Il presidente della Camera ha infine ribadito il suo no alla sentenza della Corte di Giustizia dei diritti dell'uomo di Strasburgo contro i crocifissi in classe, sostenendo: "Non danno fastidio a nessuno" e per rafforzare la sua convinzione ha chiesto ai ragazzini, molti dei quali di religione musulmana, se fossero in qualche modo infastiditi dalla presenza della croce nell'aula. Al coro di "no", Fini ha commentato: "Benissimo, perfetto, mi date conferma di tante cose".
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Le domande dei ragazzi sono state precise, curiose, numerose. E Gianfranco Fini ha anche risposto a proposito di quanti sono scettici sui tempi più brevi per la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia. "Si convinceranno - ha detto - perché quelli che vengono qui saranno sempre di più e quindi bisogna ragionare e riflettere". Incalzante un ragazzino gli ha chiesto: "Ma come farà a convincere quelli di destra?". Fini ha sorriso e detto: "Bella domanda. Bisogna convincere sia quelli di destra che quelli di sinistra. Se parlano di voi da un bel salotto non si convinceranno mai. Se non vengono qui non possono capire. Ma siate certi che saranno loro in torto e non certamente voi".
Il presidente della Camera ha infine ribadito il suo no alla sentenza della Corte di Giustizia dei diritti dell'uomo di Strasburgo contro i crocifissi in classe, sostenendo: "Non danno fastidio a nessuno" e per rafforzare la sua convinzione ha chiesto ai ragazzini, molti dei quali di religione musulmana, se fossero in qualche modo infastiditi dalla presenza della croce nell'aula. Al coro di "no", Fini ha commentato: "Benissimo, perfetto, mi date conferma di tante cose".
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