Dopo varie intimidazioni, assegnata al sindaco di Salemi una protezione sotto forma di tutela.
PALERMO - Il ministero dell’Interno, attraverso la Prefettura di Trapani, ha assicurato a Vittorio Sgarbi una scorta sotto forma di tutela. Il motivo? Una serie di minacce al sindaco di Salemi e gli strani segnali contro il suo vice, Antonella Favuzza, le teste di maiale e i cani morti recapitati sotto gli uffici comunali e le tante, tantissime chiamate anonime.
«ISTIGAZIONE A DELINQUERE» - Proprio per le telefonate, il primo cittadino di Salemi ha deciso anche di denunciare Beppe Grillo per istigazione a delinquere. «Tra le chiamate anonime ricevute in questi mesi - spiega Sgarbi - ne risultano alcune ispirate dal blog del modesto comico. Nello specifico, il 5 agosto sul blog di Grillo è apparsa la registrazione falsata di un popolatissimo comizio tenutosi lo scorso giugno a Rosolini (durante la campagna elettorale per le elezioni europee), dove un provocatore ubriaco, o finto tale, è stato allontanato dalla Polizia. Il comico - spiega Sgarbi - ne ha attribuito la responsabilità a me, e il suo blog si è presto riempito di centinaia di messaggi minacciosi ispirati dalla falsa notizia, così come era accaduto dopo un’analoga provocazione ad Agrigento».
Le iniziative di Sgarbi non sembrano comunque preoccupare Grillo, che ha accolto la notizia di una denuncia nei suoi confronti con una risata. «Dica che rido» ha risposto il comico genovese al giornalista che gli chiedeva un commento sulle intenzioni del primo cittadino di Salemi.
«AL CENTRO DI COMPORTAMENTI TEPPISTICI» - Duro, d'altra parte, lo sfogo di Sgarbi : «Osservo di trovarmi al centro di comportamenti teppistici in ogni parte d’Italia, da parte di minoranze agguerrite e rumorose, tra una falsa mafia ed una falsa antimafia. In ogni caso - conclude il primo cittadino di Salemi - manifesto la difficoltà di esprimere pensieri liberi contro la devastazione del paesaggio in Sicilia attraverso l’installazione di impianti eolici e fotovoltaici, e contro la diffamazione sistematica di chi trae vantaggio dal professionismo dell’antimafia infangando la Sicilia e mortificandone le risorse».
Fonte: Corriere.it
PALERMO - Il ministero dell’Interno, attraverso la Prefettura di Trapani, ha assicurato a Vittorio Sgarbi una scorta sotto forma di tutela. Il motivo? Una serie di minacce al sindaco di Salemi e gli strani segnali contro il suo vice, Antonella Favuzza, le teste di maiale e i cani morti recapitati sotto gli uffici comunali e le tante, tantissime chiamate anonime.
«ISTIGAZIONE A DELINQUERE» - Proprio per le telefonate, il primo cittadino di Salemi ha deciso anche di denunciare Beppe Grillo per istigazione a delinquere. «Tra le chiamate anonime ricevute in questi mesi - spiega Sgarbi - ne risultano alcune ispirate dal blog del modesto comico. Nello specifico, il 5 agosto sul blog di Grillo è apparsa la registrazione falsata di un popolatissimo comizio tenutosi lo scorso giugno a Rosolini (durante la campagna elettorale per le elezioni europee), dove un provocatore ubriaco, o finto tale, è stato allontanato dalla Polizia. Il comico - spiega Sgarbi - ne ha attribuito la responsabilità a me, e il suo blog si è presto riempito di centinaia di messaggi minacciosi ispirati dalla falsa notizia, così come era accaduto dopo un’analoga provocazione ad Agrigento».
Le iniziative di Sgarbi non sembrano comunque preoccupare Grillo, che ha accolto la notizia di una denuncia nei suoi confronti con una risata. «Dica che rido» ha risposto il comico genovese al giornalista che gli chiedeva un commento sulle intenzioni del primo cittadino di Salemi.
«AL CENTRO DI COMPORTAMENTI TEPPISTICI» - Duro, d'altra parte, lo sfogo di Sgarbi : «Osservo di trovarmi al centro di comportamenti teppistici in ogni parte d’Italia, da parte di minoranze agguerrite e rumorose, tra una falsa mafia ed una falsa antimafia. In ogni caso - conclude il primo cittadino di Salemi - manifesto la difficoltà di esprimere pensieri liberi contro la devastazione del paesaggio in Sicilia attraverso l’installazione di impianti eolici e fotovoltaici, e contro la diffamazione sistematica di chi trae vantaggio dal professionismo dell’antimafia infangando la Sicilia e mortificandone le risorse».
Fonte: Corriere.it
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