Mentre in Italia si tenta di mettere il bavaglio all'informazione, togliere gli strumenti di indagine ai magistrati e in qualche modo ad ostacolare la diffusione dei blogger, in Francia è stata bloccata la legge che prevedeva forti limitazioni agli utenti di internet nel caso si fossero verificate determinati circostanze
Il Consiglio Costituzionale francese ha censurato la disposizione più controversa della legge contro la pirateria su internet adottata lo scorso maggio in Francia, che prevede la sospensione della connessione ad internet per i pirati recidivi. Secondo i 'saggi' del Consiglio Costituzionale, la libertà di comunicazione ed espressione garantita dalla Dichiarazione dei Diritti dell'uomo implica infatti anche «la libertà di accedere ai servizi di comunicazione al pubblico on line». Per questo, scrive il Consiglio in un comunicato, è solo il giudice che può decidere se sospendere o meno la connessione al web. Il potere di sanzione era stato invece attribuito ad una nuova autority, l'Hadopi, da cui la legge prende il nome, creata apposta per vigilare sulla protezione ed il rispetto dei diritti d'autore su internet. La ministra della cultura Christine Albanel ha accolto i rilievi del Consiglio costituzionale e proporrà di modificare la legge in direzione di quanto sostenuto dai 'saggì della consulta. Era stato il partito socialista a chiedere l'intervento del Consiglio Costituzionale, qualche giorno dopo l'adozione della legge, sostenuta fortemente dal presidente Nicolas Sarkozy e difesa in parlamento dall' Albanel. Il provvedimento era arrivato due volte all'Assemblea nazionale prima di essere votato.
fonte: Repubblica
Vedi cosa vuol dire vivere in un paese "civile" loro la rivoluzione francese l'hanno fatta per davvero!!
infatti.... una volta non capivo perchè ci prendevano in giro, ora invee lo capisco benissimo :(