"Acquisizione di documenti": sono in corso nella sede del consiglio Regionale del Lazio. Da questa mattina i militari del nucleo di polizia valutaria della Guardia di finanza si trovano alla Pisana per recuperare documentazione utile all'indagine aperta dalla procura sulla gestione dei fondi del Pdl. Gli investigatori hanno ricevuto il mandato dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal pm Alberto Pioletti che ieri, nell'ambito dell'inchiesta per peculato a carico dell'ex capogruppo Franco Fiorito, hanno sentito come persona informata sui fatti il successore Francesco Battistoni.
Intanto Fiorito si è autosospeso dal partito, come ha reso noto il segretario del Pdl Angelino Alfano al termine di una riunione nella sede nazionale del Pdl a via dell'Umiltà che era iniziata ieri alle 9 e si era protratta per tutta la giornata, per poi essere riaggiornata a questa mattina. ''Il consigliere regionale del Lazio Franco Fiorito
ha comunicato la propria sospensione dal partito. Decisione che il Popolo delle Libertà ha immediatamente accolto e che implica anche la sua decadenza da segretario provinciale del partito di Frosinone". "Convocherò nei prossimi giorni - ha annunciato inoltre Alfano - i coordinatori regionali del Popolo della Libertà del Lazio per una valutazione sulla situazione politica regionale''.
In due anni Fiorito, ora indagato dalla Procura con l'ipotesi di reato di peculato, si dice estraneo ai fatti e ha nominato suo difensore l'avvocato Carlo Taormina: avrebbe fatto almeno 109 bonifici ciascuno per un importo pari a 4.190 euro o a 8.380 euro (esattamente il doppio) trasferendo fondi dal gruppo Pdl alla Regione sui suoi conti correnti personali, compresi cinque in Spagna. Il totale? 753mila euro, tutti versati con la medesima causale: "Articolo 8 della legge regionale 14/98", ovvero quella che riguarda "il rimborso delle spese sostenute per mantenere il rapporto eletto/elettore".
Altre anomalie sono documentate in una relazione commissionata a due esperti dal nuovo presidente dei consiglieri regionali Francesco Battistoni, che ieri è finita sul tavolo dei pm. Ci sarebbero anche due auto (una Bmw X5 e una Smart) acquistate per il gruppo Pdl e intestate a Fiorito, poi un soggiorno in un albergo di lusso a Porto Cervo da 30mila euro e, infine, 38mila euro di pagamenti alla Telecom per "morosità residenziali o business di Fiorito".
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Intanto Fiorito si è autosospeso dal partito, come ha reso noto il segretario del Pdl Angelino Alfano al termine di una riunione nella sede nazionale del Pdl a via dell'Umiltà che era iniziata ieri alle 9 e si era protratta per tutta la giornata, per poi essere riaggiornata a questa mattina. ''Il consigliere regionale del Lazio Franco Fiorito
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In due anni Fiorito, ora indagato dalla Procura con l'ipotesi di reato di peculato, si dice estraneo ai fatti e ha nominato suo difensore l'avvocato Carlo Taormina: avrebbe fatto almeno 109 bonifici ciascuno per un importo pari a 4.190 euro o a 8.380 euro (esattamente il doppio) trasferendo fondi dal gruppo Pdl alla Regione sui suoi conti correnti personali, compresi cinque in Spagna. Il totale? 753mila euro, tutti versati con la medesima causale: "Articolo 8 della legge regionale 14/98", ovvero quella che riguarda "il rimborso delle spese sostenute per mantenere il rapporto eletto/elettore".
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