“Dobbiamo coccolare i parlamentari; se un giorno gli si dice che vanno dimezzati, il giorno dopo che gli si taglia lo stipendio, quello successivo l’auto blu, significa voler proprio far cadere il governo”. Il ministro Gianfranco Rotondi è contrario ai tagli dei privilegi a deputati e senatori. Anzi. I privilegi, dice, vanno tutelati. “Tanto, più impopolari di così”.
Il ministro per l’Attuazione del programma si arruola nell’esercito nemico di Giulio Tremonti. “Le misure contro i privilegi della politica le considero un insulto alla sua intelligenza”, dice. E suggerisce una ricetta tutta sua. “Forte del fatto che nessuno, neanche all’opposizione, vuole andare al voto, Berlusconi deve avere un’unica preoccupazione: coltivare i rapporti con Camera e Senato”. Come? “Teniamoci buoni i mille parlamentari”, dice Rotondi in un’intervista a Libero. “Non possiamo dargli l’aumento, ma almeno coccoliamoli, rassicuriamoli, non rompiamogli le palle se vogliamo arrivare al termine della legislatura. E nel frattempo cerchiamo di farci dimenticare. Perché, inutile negarlo, la gente ormai ci detesta”.
Secondo Rotondi, dunque, cosi il governo può arrivare alla sua scadenza naturale del 2013. Altrimenti rischia. “Se uno un giorno dice a deputati e senatori che vanno dimezzati, il giorno dopo che taglia loro gli stipendi, quello successivo che gli toglie l’auto blu, allora è un kamikaze, significa che vuole proprio farlo cadere questo governo”.
Una difesa della Casta. “Più impopolari di così. Il deputato oggi è uno sputtanato che va per la pagnotta, questo è il giudizio che ci siamo cuciti addosso, per merito dei comici, delle trasmissioni tv”, secondo Rotondi. Non per merito dei parlamentari. “Un tempo si accusava i politici di rubare, oggi gli si rimprovera solo di avere dei privilegi previsti dalla legge. Ma attenzione. Questa furia antipolitica finisce per essere antiparlamentare. e il Parlamento è come la salute: ti rendi conto che è importante solo quando non ce l’hai più”, dice Rotondi.
Insomma una sorta di requiem al governo. E al premier Rotondi suggerisce di tornare allo spirito di una volta tanto “deve rassegnarsi al fatto che in diciotto mesi non può fare le riforme istituzionali, né la riforma della giustizia e neppure quella fiscale. Al massimo si può far approdare qualche legge in Parlamento”.
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Fonte: Il FQ
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Il ministro per l’Attuazione del programma si arruola nell’esercito nemico di Giulio Tremonti. “Le misure contro i privilegi della politica le considero un insulto alla sua intelligenza”, dice. E suggerisce una ricetta tutta sua. “Forte del fatto che nessuno, neanche all’opposizione, vuole andare al voto, Berlusconi deve avere un’unica preoccupazione: coltivare i rapporti con Camera e Senato”. Come? “Teniamoci buoni i mille parlamentari”, dice Rotondi in un’intervista a Libero. “Non possiamo dargli l’aumento, ma almeno coccoliamoli, rassicuriamoli, non rompiamogli le palle se vogliamo arrivare al termine della legislatura. E nel frattempo cerchiamo di farci dimenticare. Perché, inutile negarlo, la gente ormai ci detesta”.
Secondo Rotondi, dunque, cosi il governo può arrivare alla sua scadenza naturale del 2013. Altrimenti rischia. “Se uno un giorno dice a deputati e senatori che vanno dimezzati, il giorno dopo che taglia loro gli stipendi, quello successivo che gli toglie l’auto blu, allora è un kamikaze, significa che vuole proprio farlo cadere questo governo”.
Una difesa della Casta. “Più impopolari di così. Il deputato oggi è uno sputtanato che va per la pagnotta, questo è il giudizio che ci siamo cuciti addosso, per merito dei comici, delle trasmissioni tv”, secondo Rotondi. Non per merito dei parlamentari. “Un tempo si accusava i politici di rubare, oggi gli si rimprovera solo di avere dei privilegi previsti dalla legge. Ma attenzione. Questa furia antipolitica finisce per essere antiparlamentare. e il Parlamento è come la salute: ti rendi conto che è importante solo quando non ce l’hai più”, dice Rotondi.
Insomma una sorta di requiem al governo. E al premier Rotondi suggerisce di tornare allo spirito di una volta tanto “deve rassegnarsi al fatto che in diciotto mesi non può fare le riforme istituzionali, né la riforma della giustizia e neppure quella fiscale. Al massimo si può far approdare qualche legge in Parlamento”.
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Caro Rotondi
quello che no riesci a farti entrare in testa è che questi tagli si faranno, anche se occorrerà un po' di tempo, e a volerli è il popolo che si è rotto le scatole di vedere persone come te strapagate con le nostre tasse
ma che vada a governare i maiali, st'infame
Se mi danno 2000 al mese governerò meglio.
LE SANGUISUGHE NON SI SMENTISCONO
vai a lavorare x 1000 euro al mese E POI NE RIPARLIAMO. VERGOGNATEVI SCHIFOSI
dovete sapere che questo essere in provincia di Avellino lo hanno schifato tutti è un incapace daltronde solo in piolitica poteva stare lex suo compare Ciriaco di Nusco che accoglie tutti anni fà lo ha cacciato a calci in culo dobbiamo raccogliere le firme x togliere i privilegi ai politici e pure il vitalizio loro se lo possono solo aumentare ma la conlpa non è loro ma nostra che sono quarantanni che sono sempre le stesse faccie ma qualcosa stàò cambiamdo speriamo bene almeno x le generazioni future
ROTONDI . Questo schifo di uomo prima edi parlamentare dopo , voleva addirittura toglierci la pausa pranzo . Cosa possiamo aspettarci da un individuo del genere ? VAI A LAVORARE ONESTAMENTE E PAGA LE TASSE ALLO STATO COME LE PAGHIAMO NOI !!!!!!!!!
Caro Rotondi. Ti sei mai chiesto, perchè in provincia di Avellino ti hanno schifato tutti?è xè lex tuo compare Ciriaco di Nusco che accoglie tutti anni fà ti ha cacciato a calci in culo?Hai mai lavorato per 1.000 euro al mese, dovendo pagare acqua luce gas, mandare ha scuola i figli, è cercare di sopravvivere ogni fine mese, cercando di arrivare sempre al giorno di paga no troppi strozzati.se non sai cosa significa sopravvivere in 2 parole(sopravvivere a se stesso: dicasi di artista di altra persona celebre vivente ma ormai declinata nella gloria, nella notorietà o in cui si è spenta la creatività).E tù ti lamenti per i tagli che dovrebbero portare in politica? Poverino immagino già che no potrai più permetterti un massaggino, oppure un weekend a Capri, oppure una pizza, oppure che ci avete rotto ......... è credo che sia giusto cambiare, no solo per noi ma anche per Voi è il momento di cambiare.Tutti questi benefici che usufruite Voi Signori dovete prendere parte solo se meritate.Se no 1.500 euro al mese è leccarsi le dita..Altro che privilegi, piegate la schiena anche Voi come Noi tutti Signori lavoratori.....