
In viale Mazzini cercano di sbarrare le strade in uscita, o quantomeno di creare percorsi per un clamoroso ritorno. Sempre domani, in Cda, l’opposizione chiederà al presidente Garimberti e al direttore generale Lei di valutare l’offerta di Santoro: “La Rai va difesa dalla concorrenza. E va difesa anche – dice il consigliere Giorgio Van Straten (Pd) – chiudendo le vicende contrattuali, va discussa anche la proposta di Santoro di fare Annozero a un euro a puntata. Io sono anche disposto a indossare la maglietta con la scritta Rai pride che ho visto alla serata Tutti in piedi”. La minoranza in Cda è compatta: ieri De Laurentis, Rizzo Nervo e Van Straten l’hanno dimostrato plasticamente incontrando insieme i giornalisti. Anche se la Lei e Fazio hanno trovato un’intesa, il contratto del giornalista dovrà superare l’esame del Cda, un’occasione utile – secondo il Pd e l’Udc – per riprendere il tema di Vieni via con me, nel frattempo in viaggio verso La7.
Ma c’è sempre un paradosso in Rai. Mentre l’azienda rinuncia volentieri ad Annozero e a Vieni via con me, in audizione in commissione di Vigilanza, il direttore generale Lei svela la nuova tattica per sedurre i pubblicitari e farli investire nel servizio pubblico: “Con il presidente Garimberti – dice il dg – abbiamo avviato incontri con gli investitori accanto a quelli che fa la Sipra, per convincere i clienti a rimanere con noi. Questa convinzione non dipende solo dal prodotto. D’estate non dobbiamo fermare la televisione. Il palinsesto non deve essere fatto di sole repliche”. Eppure la Rai è concentrata sulle nomine: oggi cambio dei direttori ad interim del Tg2 fra Mario De Scalzi e Marcello Masi. Aspettando la farfallina, Susanna Petruni.
da Il Fatto Quotidiano del 22 giugno 2011
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