La tv è commissariata. Otto e mezzo e Ballarò, naturalmente, sono dedicati al Rubygate: nei due programmi si delinea la nuova strategia difensiva di uomini e donne del Presidente. Se prima si parlava di persecuzione e intromissione nella vita privata di Berlusconi, ora l’ordinanza prevede di dichiarare che non è successo assolutamente niente. Non è vero, punto e basta. E lo si ripete ovunque. E quindi, in sostanza, non si parla di niente.
Nel frattempo, nell’edizione serale del TgLa7, Enrico Mentana risponde all’attacco che Berlusconi ha rivolto ieri sera, via telefono, a Gad Lerner nel corso della puntata de L’Infedele, in onda proprio su La7.
Il direttore del Tg di La7 si rivolge direttamente a Berlusconi, dopo una lunga introduzione in cui ricorda tutti i termini che il premier ha riservato a Gad Lerner e alla sua trasmissione (nonché alle ospiti, definite “cosiddette signore):
Presidente, noi facciamo il nostro lavoro, Gad Lerner fa il suo lavoro, tutti noi ovviamente non siamo esenti da critiche. Ma un conto è criticare, un conto è offendere una trasmissione, il suo conduttore, i suoi ospiti e i suoi telespettatori. Detto molto, molto pacatamente.
Ancor di più se si è il proprietario di una televisione privata e si telefona a un’altra televisione privata, in qualche modo concorrente.
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