ROMA - Ancora un crollo a Pompei, dove secondo la Uil beni culturali ha ceduto un muro nella domus di Trebio Valente a poco più di di 20 metri dalla Schola Armaturarum crollata il 6 novembre. La Soprintendenza speciale archeologica di Napoli e Pompei ha però smentito la notizia, sottolineando invece che ci sono lavori in corso nella domus.
Il crollo, precisano dal sindacato, riguarda un muro antico, alto circa 3 metri per circa 3metri e mezzo di lunghezza, del peristilio della Casa di Trebio Valente, che fungeva anche da contenimento del terrapieno posto sul lato nord.
Anche questo crollo "era stato segnalato, da un custode", fa notare la Uil , che parla di "cedimento prevedibile". A questo punto, conclude il sindacato, "non è pensabile che qualunque attività Parlamentare e di Governo sia bloccata per dare tempo alla politica di fare i propri pastrocchi , mentre c'è una emergenza che sta facendo inorridire il mondo che non viene affrontata".
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