Quello che si sapeva è successo: l’accordo sullo stabilimento Fiat di mirafiori, nel torinese, è stato raggiunto. Ma Fiom non ha firmato.
L’accordo è stato trovato dopo un mese di trattativ. In ballo, da parte del Lingotto, c’è un investimento da un miliardo. Il prezzo maggiore però sembra che lo dovrà pagare proprio il sindacato della Cgil: quando nel 2012 nascerà la newco di Mirafiori, in base all’intesa firmata il 23 dicembre, la Fiom resterà fuori. In base all’accordo, infatti, la rappresentanza sindacale sarà concessa solo alle sigle che hanno firmato, ovvero Fim, Uilm, Fismic e Ugl.
Nei piani dell’amministratore delegato Sergio Marchionne l’investimento servirà a trasformare la fabbrica nell’avamposto europeo – e italiano – del gruppo americano Chrysler. Mirafiori dovrà infatti produrre i Suv realizzati su una piattaforma con i marchi Alfa-Chrysler.
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paolo bucci scrive , per quanto tempo marchettonne spera di tenere pacificata la fiat con i suoi sistemi di prevaricazione . intanto la new cocò produrrà macchine senza il marchio fiat ma '' alfa e crysler '' quindi .........