ROMA - Da domani, chiuse le urne, tornano tutti i talk show della Rai sospesi durante la campagna elettorale nel nome della par condicio. Il primo ad andare in onda, già domani sera, sarà Porta a Porta. Martedì seguirà Ballarò di Giovanni Floris, venerdì sarà il turno di Ultima parola di Gianluigi Paragone. Giovedì toccherà invece ad Annozero, il più contestato degli approfondimenti soppressi. «Santoro sarà in video regolarmente», assicurano dalla Rai nonostante le nubi che si sono addensate sul conduttore dopo "Raiperunanotte", lo show di giovedì contro la censura proposto su tv satellitari e web.
Le polemiche su Santoro sono comunque destinate a restare vive a lungo. Il presidente della Rai, Paolo Garimberti, ha stoppato il tentativo di Mauro Masi, il direttore generale, di portare il dossier al Consiglio d'amministrazione. Non ci sarà il Cda straordinario richiesto dal direttore generale per esaminare i rapporti Santoro-Rai degli ultimi anni che sarebbe potuto sfociare nella richiesta di rescissione del contratto. E nemmeno nel Cda ordinario - già in calendario per mercoledì prossimo - il caso-Santoro è stato inserito all'ordine del giorno, nonostante la richiesta di Masi di occuparsene con «urgenza». Il che impedirà al Consiglio di prendere decisioni, ma non di parlarne. Cosa che, al contrario, quasi certamente avverrà.
Masi, spiega chi gli ha parlato, «non intende chiedere le dimissioni di Santoro, ma una profonda riflessione sulle regole aziendali e su come andranno applicate in futuro» in casi analoghi. Una riflessione che, almeno nelle intenzioni del direttore generale, dovrebbe concretizzarsi «molto rapidamente» in una nuova prassi. Agguerriti anche i consiglieri di maggioranza, come confida uno di loro: «Santoro con "Raiperunanotte" ha superato il limite, ci sono stati episodi di cattivo gusto che in Rai non sarebbero mai andati in onda. Esamineremo con attenzione quanto successo».
Ieri sulla vicenda è intervenuto anche Antonio Di Pietro, secondo il quale Santoro non vuole diventare il leader del centrosinistra. Semplicemente «conduce una battaglia per la libertà di informazione, la giusta risposta a una censura che lo ha colpito insieme ad altri. Se Masi pensa di poterlo cacciare, si sbaglia di grosso». Intanto, dopo il botta e risposta tra la Rai e Santoro sull'audience, una ricerca di Human Highway sostiene che "Raiperunanotte" è stata seguita da almeno quattro milioni di italiani: il 10% in più degli spettatori che mediamente guardano Annozero. Secondo la ricerca il 60% degli spettatori ha visto l'evento del Paladozza di Bologna sulle tv satellitari e locali, mentre il restante 40% si è connesso su Internet.
Fonte: Repubblica.it
Le polemiche su Santoro sono comunque destinate a restare vive a lungo. Il presidente della Rai, Paolo Garimberti, ha stoppato il tentativo di Mauro Masi, il direttore generale, di portare il dossier al Consiglio d'amministrazione. Non ci sarà il Cda straordinario richiesto dal direttore generale per esaminare i rapporti Santoro-Rai degli ultimi anni che sarebbe potuto sfociare nella richiesta di rescissione del contratto. E nemmeno nel Cda ordinario - già in calendario per mercoledì prossimo - il caso-Santoro è stato inserito all'ordine del giorno, nonostante la richiesta di Masi di occuparsene con «urgenza». Il che impedirà al Consiglio di prendere decisioni, ma non di parlarne. Cosa che, al contrario, quasi certamente avverrà.
Masi, spiega chi gli ha parlato, «non intende chiedere le dimissioni di Santoro, ma una profonda riflessione sulle regole aziendali e su come andranno applicate in futuro» in casi analoghi. Una riflessione che, almeno nelle intenzioni del direttore generale, dovrebbe concretizzarsi «molto rapidamente» in una nuova prassi. Agguerriti anche i consiglieri di maggioranza, come confida uno di loro: «Santoro con "Raiperunanotte" ha superato il limite, ci sono stati episodi di cattivo gusto che in Rai non sarebbero mai andati in onda. Esamineremo con attenzione quanto successo».
Ieri sulla vicenda è intervenuto anche Antonio Di Pietro, secondo il quale Santoro non vuole diventare il leader del centrosinistra. Semplicemente «conduce una battaglia per la libertà di informazione, la giusta risposta a una censura che lo ha colpito insieme ad altri. Se Masi pensa di poterlo cacciare, si sbaglia di grosso». Intanto, dopo il botta e risposta tra la Rai e Santoro sull'audience, una ricerca di Human Highway sostiene che "Raiperunanotte" è stata seguita da almeno quattro milioni di italiani: il 10% in più degli spettatori che mediamente guardano Annozero. Secondo la ricerca il 60% degli spettatori ha visto l'evento del Paladozza di Bologna sulle tv satellitari e locali, mentre il restante 40% si è connesso su Internet.
Fonte: Repubblica.it
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