CITTADELLA (Padova). Gli avrebbero gettato alcol sul corpo e poi avrebbero acceso il fuoco. E' il drammatico racconto che un ragazzo disabile di 15 anni ha fatto ieri sera alla madre, che al ritorno dal lavoro lo ha trovato a casa con ustioni sull'avambraccio sinistro e sul volto.
Il fatto sarebbe accaduto in una scuola media di un paesino nei pressi di Cittadella.
1La madre del ragazzo si è subito rivolta ai carabinieri che adesso stanno indagando sul presunto episodio di bullismo per accertare eventuali responsabilità.
Il ragazzo bersaglio dell'orribile sopruso è disabile al 75%.
Fonte: MattinoPadova.it
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La tragedia è che non si tratta di un caso isolato. Soprusi sui disabili ci sono spesso da parte di qualche compagno, e non solo, nelle scuole e al di fuori delle scuole. In questo caso la scuola non interviene perchè si tratta di un fatto "privato". Se per caso succede all'interno della scuola, quasi sempre si tace per non far parlare male della scuola (quando in realtà non si dovrebbe parlare male della scuola, ma della ineducazione che hanno ricevuto questi ragazzi). E succede alle elementari, alle medie e alle superiori. Il problema si aggrava quando chi subisce il sopruso all'interno della scuola è maggiorenne e chi lo compie è maggiorenne. In più si aggiunge la paura alle ritorsioni ed il dovere provare in tutti i modi che il disabile è innocente e che ha subito violenza (fisica o psicologica che sia).
Meno male che la vigliaccata è presunta! Pensa se fosse davvero successa! Mavvaffa...lo a tutti quelli che dovrebbero vigilare ma in quel momento, guarda te!, stavano prendendo un caffè! Naturalmente, senza salvare i genitori degli aguzzini che non sono stati capaci di insegnare l'Amore ai propri figli. Quando saranno vecchi, daranno fuoco anche a loro, così se li tolgono dai co...ni!!!