MILANO - La Commissione europea ha deciso di rinviare l'Italia davanti alla Corte di giustizia europea per la mancata applicazione di una sentenza del 2004 riguardante tre discariche nei pressi di Milano. Bruxelles intende quindi chiedere «il pagamento di sanzioni pecuniarie». «Le suddette discariche - afferma l'esecutivo europeo - contengono rifiuti pericolosi e costituiscono una minaccia per l'aria e le acque locali». La Commissione sottolinea dunque come «a distanza di sei anni dalla sentenza della Corte Ue una discarica è stata dismessa, ma le altre due non sono ancora state bonificate». Su raccomandazione del commissario europeo all'Ambiente Janez Potocnik, «la Commissione sta rinviando a giudizio l'Italia e chiederà il pagamento di sanzioni pecuniarie».
MULTA MOLTO ELEVATA - Le sanzioni pecuniarie chiede dalla commissione alla Corte contro l'Italia consistono in un'ammenda giornaliera di 195.840 euro a decorrere dalla data della seconda sentenza della Corte fino all'avvenuta applicazione della decisione, più una somma forfettaria che è pari a 21.420 euro per ogni giorno trascorso dalla data della prima sentenza della Corte (2004) fino alla seconda. Se i giudici condannassero l'Italia, accogliendo le ragioni della Commissione, la multa totale risulterebbe molto elevata. «La maggior parte dei rifiuti nella seconda discarica non è ancora stata rimossa e la bonifica della terza discarica è appena cominciata», afferma ancora la Commissione Ue, motivando la scelta di deferire l'Italia alla Corte.
BONIFICHE ENTRO MARZO - Le autorità italiane prevedono che i lavori saranno ultimati entro marzo 2011. «Poiché risulta evidente che la sentenza della Corte non è stata applicata, la Commissione ha deciso di sottoporre di nuovo il caso alla Corte di giustizia europea», conclude la nota. La decisione della Commissione si basa sulla direttiva 2006/12 che «costituisce uno strumento fondamentale di tutela della salute umana e dell'ambiente contro gli effetti negativi della raccolta, del trasporto, dello stoccaggio, del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti». La direttiva obbliga infatti gli Stati membri ad eliminare i rifiuti senza mettere in pericolo la salute umana e l'ambiente.
Fonte: Corriere.it
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Una Tv locale Lombarda ha detto : vedi Napoli e poi puzzi . Io dico : Vedi milano e lombardia tutta che dovrebbero andare in galera in quanto, incuranti delle direttive Europee . adesso , chi paga ? I Napoletani puzzano , e loro sono ultrapuzzoni di mer.e e di zolfanello . Una boccata di aria buona la fanno solo quando vengono a Capri , Ischia ; Sorrento con tuta la costiera Amalfitana . Voglio smetterla quì , perchè se vado oltre posso buscarmi qualche denuncia !
Bella questa Europa,prima sanzioni sul'Italia e chi paga ? noi fessi cittadini ..ma cosa fanno questi politici con i soldi del contribuenti,solo comizzi e viaggi nel paradisi fiscali via tutti dal parlamento qui ci vuole facce nuovi forse qualche filippino o cinese per lavorare al posto dei nostri parlamentari,sembra anche i colletti bianchi non hanno voglia di lavorare e non i lavoratori di Fiat,fin cantieri etc.
IL SUPER EROE DOVRà SALVARE ANCHE LA PADANIA? MA NO, TANTO PAGA L'ITALIA.