Lancio di uova e sassi, oltre a insulti e cori, stamani, contro la sede livornese della Cisl, nella centrale via Goldoni. È accaduto è avvenuto al termine di una manifestazione organizzata, nelle strade del centro, dalla Fiom per protestare contro l'accordo separato sottoscritto da Federmeccanica con Cisl e Uil. Al corteo, inizialmente, hanno partecipato circa 600 persone. La metà ha poi raggiunto la sede di Confindustria dove ha lanciato le prime uova. Quando tutto sembrava concluso circa 60 manifestanti si sono spostati davanti alla vicina sede della Cisl, dove hanno accompagnato il lancio di uova e sassi da grida come «servi del padrone» e intimidazioni come «venite pure a dare assemblea nelle fabbriche...». Il gruppo si è poi sciolto.
«Un attacco vero e proprio, estremamente preoccupante che rompe i rapporti unitari con la Cgil», commenta il segretario provinciale della Cisl di Livorno, Giovanni Pardini. «Hanno lanciato uova marce e sassi - aggiunge Pardini - e sono state pronunciate parole molto gravi e intimidazioni. Mi aspetto una condanna senza se e senza ma; sono episodi di intolleranza che non si possono accettare. Mi aspetto che questo episodio venga stigmatizzato da parte di tutti». «Alcuni manifestanti - conclude il segretario - avevano bandiere della Fiom, nonostante che dalla Cgil ci avessero assicurato che sarebbe stata una manifestazione tranquilla. Questa è la dimostrazione che, senza una reazione tempestiva, la situazione rischia di scappare di mano. Per questo esprimo la massima preoccupazione».
Fonte. Unita.it
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«Un attacco vero e proprio, estremamente preoccupante che rompe i rapporti unitari con la Cgil», commenta il segretario provinciale della Cisl di Livorno, Giovanni Pardini. «Hanno lanciato uova marce e sassi - aggiunge Pardini - e sono state pronunciate parole molto gravi e intimidazioni. Mi aspetto una condanna senza se e senza ma; sono episodi di intolleranza che non si possono accettare. Mi aspetto che questo episodio venga stigmatizzato da parte di tutti». «Alcuni manifestanti - conclude il segretario - avevano bandiere della Fiom, nonostante che dalla Cgil ci avessero assicurato che sarebbe stata una manifestazione tranquilla. Questa è la dimostrazione che, senza una reazione tempestiva, la situazione rischia di scappare di mano. Per questo esprimo la massima preoccupazione».
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