Sabrina Misseri, la cugina di Sarah Scazzi, è stata portata in Procura. E’ lei la persona che i carabinieri hanno condotto fuori dall’abitazione di Michele Misseri ad Avetrana (Taranto): l’uomo, che si è autoaccusato per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi, era stato riportato nella propria abitazione per un sopralluogo con gli investigatori.
Subito dopo che Misseri è stato portato via, una persona protetta dai carabinieri e incappucciata è stata portata via dalla villetta di via Deledda. Dopo il sopralluogo, si erano già sparse le voci di un possibile interrogatorio di Sabrina e di Mariangela Spagnoletti, l’amica che con la stessa Sabrina e con Sarah quel pomeriggio di agosto avrebbe dovuto andare al mare.
Gli inquirenti, insieme a Misseri, si sono poi spostati nel podere dove si trova il pozzo nel quale è stato occultato il cadavere di Sarah. Con l’esperimento giudiziale gli inquirenti avrebbero dunque ricostruito non solo le fasi del delitto nel garage di casa Misseri, ma anche quelle successive durante le quali, secondo la sua confessione, il contadino avrebbe violentato il cadavere della nipote, nascondendo il corpo e poi bruciando gli effetti personali della vittima in un terreno poco distante. Una volta finiti gli accertamenti, Misseri è stato ricondotto nel carcere di Taranto, dove attualmente è recluso.
IL RESOCONTO DALL'INVIATO
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Subito dopo che Misseri è stato portato via, una persona protetta dai carabinieri e incappucciata è stata portata via dalla villetta di via Deledda. Dopo il sopralluogo, si erano già sparse le voci di un possibile interrogatorio di Sabrina e di Mariangela Spagnoletti, l’amica che con la stessa Sabrina e con Sarah quel pomeriggio di agosto avrebbe dovuto andare al mare.
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Ma se è stata portata via incappucciata era, forse, per proteggerla da giornalisti avvoltoi. E allora perchè dovete fare i nomi? Questo è quello che voi chiamate 'dovere di cronaca'?
Simone