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Aula magna [parte seconda]


Alla Camera i numeri parlano chiaro: Berlusconi è ancora ricchissimo.

Il governo ottiene la fiducia con 342 sì, 294 no e 9 “non è abbastanza”.

Nonostante la recente presa di posizione, Fini ha concesso la fiducia al governo Berlusconi. Quindi non c’era nessun bisogno della foglia di fico.

Dalla votazione emerge che il governo non avrebbe la maggioranza senza Futuro e libertà. Il più soddisfatto è Mastella che è riuscito a vendere il suo format.

Berlusconi al Senato: “Governare non è semplice, a volte avrei voglia di lasciare”. Ma no, dai, non fare così.

“Ho passato un compleanno di merda”. Eppure anche quest’anno si è circondato di troie.

Napolitano fa un sospiro di sollievo per le mancate dimissioni del premier. Il Quirinale è tutto in disordine.

Berlusconi salva le banche Usa. Poi Bondi lo sveglia.

Il premier si è vantato di aver salvato le banche americane, evitato la guerra in Georgia, fatto pace con Gheddafi e spostato l’isola.

“L’Italia con il mio governo è molto ascoltata nel mondo”. Specie quando vogliono farsi due risate.

Il premier sfogliava un catalogo di case durante la seduta. Erano nude proprietà.

Diffuso un video in cui Berlusconi bestemmia. Finalmente un po’ di autocritica.

Il fatto risale ai tempi del terremoto in Abruzzo: fu un finanziere a filmare la scena. Poi ha cercato di venderla a Belpietro e sappiamo com’è finita.

“Bisogna saper contestualizzare”, ha dichiarato monsignor Fisichella dall’osteria del Vaticano.

Famiglia Cristiana: “Dal premier esempio di cristianesimo usa e getta” al quale non si può che replicare con un esempio di moralismo usa e getta.

La Cei difende il premier citando il secondo comandamento: “Non decontestualizzare il nome di Dio invano”.

Luca Barbareschi attacca Ciarrapico. Sono sconvolto: c’è il rischio che uno dei due abbia ragione.

Ciarrapico respinge le accuse di antisemitismo: “Pubblicherò video e libri a sostegno del popolo ebraico”. In omaggio con la prima uscita un esclusivo portasapone.

Il premier: “Mi sento israeliano”. Rimane con la forza dove non gli compete.

“Ho avuto amici ebrei”. Poi ha trovato tassi più favorevoli.

Berlusconi: “La sinistra mi dice di andare a casa, ma avendone venti non saprei in quale andare”. Chissà perché non ha raccontato questa, in mezzo agli aquilani.

(Certo avere venti case è un problema se ti mandano a casa. E chissà quante opzioni quando ti mandano a cagare)

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autori: misterdonnie, the genius, serena gandhi, giga, purtroppo, cityman, maelstream, mestmuttèe, smilzoide, milingopapa, layos, ghiro, uazuaz, robydor, venividiwc, supersimo, van deer gaz, oghart, avvocatodemarchis, faberbros, richi selva e cianciafrullo


Fonte: Spinoza.it

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