Berlusconi compie gli anni. E si regala sette deputati.
Che uomo, Berlusconi: 74 anni e non scontarli.
(Non capisco perché, a ogni compleanno di Berlusconi, sia io a sentirmi più vecchio)
Nello stesso giorno compiono gli anni anche Pierluigi Bersani e Mafalda. Un po’ di spazio anche ai personaggi di fantasia.
“Non riconsegnerò il paese alla sinistra”. Non è educato restituire i regali.
“C’è ancora troppo odio”, ha detto Berlusconi correggendo le bozze del suo discorso.
Il premier: “L’Italia è vittima di un passato che non passa”. E di un dittatore con una ditta.
“A volte l’odio arma l’eversione”. Altre volte la elegge.
Per il 2013 Berlusconi annuncia la fine della Salerno-Reggio Calabria e la ristrutturazione della magistratura. O era il contrario?
Il premier ha criticato “l’uso politico della giustizia”. È stato quando dal pubblico hanno cominciato a chiedere i pezzi più famosi del suo repertorio.
“Il federalismo sarà la cerniera unificante”. Ma se non stai attento ti ci puoi chiudere le palle.
Sui traguardi del suo governo, Berlusconi cita il fatto che l’Italia ora fa cagare anche agli immigrati.
Nel finale il premier ha anche accennato alla situazione interna al Pdl. Quando ha detto “io”.
Durante il discorso la maggioranza ha applaudito 46 volte. Poi sono finite le sardine.
“Quello di Berlusconi è il discorso di un illusionista”, ha dichiarato la metà superiore di Fassino.
“Avete governato sette degli ultimi dieci anni” ha detto Bersani elencando i meriti del Pd.
Di Pietro: “Berlusconi ha stuprato la democrazia”. Ma era così provocante.
Durante l’intervento di Di Pietro i deputati della Lega hanno gridato e sbattuto oggetti sul banco per coprire le sue parole. E per attirare le femmine.
“Di Pietro è matto” ha commentato il principale alleato di Umberto Bossi.
[continua]
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Fonte: Spinoza.it
autori: ottone erminio, venividiwc, misterdonnie, lo zio, gabbbbro, roberto manunta, fedgross, serena gandhi, negus, fabrizio ferri, demerzelev, giggi, archi il leone, mestmuttèe e mamadami.
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