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Islanda, legalizzate le nozze gay la premier sposa la sua compagna

OGGI spose, senza troppi convenevoli. La premier islandese Johanna Sigurdardottir, ex hostess amatissima dal suo popolo eletta primo ministro a febbraio dello scorso anno, ha inaugurato ieri la nuova legge che consente di celebrare matrimoni omosessuali sposando ufficialmente la sua storica compagna, Jonina Leosdottir, con la quale si era già unita civilmente nel 2002. Nessuna cerimonia solenne, solo un paio di firme su un documento che chiede, e automaticamente ottiene, la conversione in matrimonio dell'unione civile.

Il sogno per cui decine di migliaia di coppie italiane si battono da anni, la legalizzazione del matrimonio omosessuale, è diventato realtà ieri in Islanda con la conversione in legge del testo approvato il 12 giugno all'unanimità dal parlamento. La legge sancisce che le unioni civili omosessuali, regolarmente previste da anni nella legislazione del paese nordico, possano essere trasformate in un normale matrimonio con la semplice presentazione della domanda. Ed è ciò che hanno deciso di fare ieri il primo capo di governo al mondo dichiaratamente omosessuale e sua moglie Jonina.

Johanna Sigurdardottir, classe 1942, ex ministro degli Affari sociali fino alla nomina a premier, ha due figli con il precedente marito, Porvaldur Steinar Johannesson, sposato nel 1970. Dopo il divorzio si è innamorata di Jonina, l'autrice e sceneggiatrice più giovane di dodici anni con cui celebrò nel 2002 un'unione civile.

L'Islanda non è il primo paese europeo in cui sono legittimati i matrimoni gay: fu la Danimarca, prima al mondo a varare nel 1989 una legge che consentiva le unioni civili tra omosessuali con diritti e doveri identici a quelli delle coppie etero. Ci vollero dieci anni per arrivare ai pacs varati in Francia nel 1999, e nel 2001 l'Olanda legalizzò i matrimoni gay. Persone dello stesso sesso si possono sposare anche in Finlandia e in Norvegia, e persino in cinque stati degli Stati Uniti. In Svezia è possibile celebrare le nozze in chiesa, e in Spagna adottare un bambino.

Johanna Sigurdardottir è stata presidente dell'Associazione delle hostess islandesi e sindacalista, prima di iniziare una vera carriera politica che la portò a essere eletta vice presidente del Partito social democratico nel 1984, una carica che detenne fino al 1993.

Fonte: Repubblica.it

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